VITTIMA DEL COMUNISMO
Bossilkov, il vescovo martire ‘chiamato’ dal Crocifisso
Passionista, Eugenio Bossilkov stimolava a meditare sulla grandezza del sacrificio di Gesù e l’essenza del cristianesimo. Devotissimo a Maria, divenne presto inviso al regime sovietico instauratosi dopo l’invasione della Bulgaria. I comunisti lo fucilarono, in odio alla fede, l’11 novembre 1952. Ma intanto lui aveva lasciato splendidi insegnamenti sul martirio e la preghiera.