LA STORIA
"Se il suicidio assistito fosse legale sarei già morto"
Coetaneo di Brittany Maynard, la donna usata come sponsor della legalizzazione del "suicidio assistito", colpito dalla stessa malattia nello stesso anno, non solo ha scelto un'altra strada ma sostiene che la sola via umana è la lotta per la vita. "Questa legge non dà libertà di scelta ma fa sentire obbligati a uccidersi".