La sinistra perde il potere, ma ricicla i perdenti
Cuperlo defenestrato per far posto a Zingaretti al vertice della Fondazione Pd. Letta “promosso” dall’Ue. Infine la convention della corrente di Bonaccini. Segnali di una sinistra a disagio per la perdita di potere.
Alluvione e colpe politiche, parte lo scaricabarile
Con un governo regionale di centrodestra, anziché di sinistra, ci sarebbe stata una catastrofe molto più devastante di quella che sta interessando l’Emilia Romagna? È uno dei ragionamenti, da scaricabarile, che la sinistra emiliana sta esprimendo per sminuire le colpe del governatore Bonaccini.
Elly Schlein vince le primarie, ma il PD è spaccato
Vince a sorpresa Elly Schlein. Bonaccini, il favorito in questa competizione per la leadership del Pd, concede la sconfitta. Ora i Dem slitteranno ulteriormente a sinistra, aprendo la strada ad una nuova alleanza con il Movimento 5 Stelle. Il partito è però diviso, l'affluenza al voto è stata bassa. E il suo ruolo politico pare veramente esaurito.
Primarie nel PD, tra finte tessere e accuse di brogli
Volano gli stracci nel PD, fra i candidati nelle primarie alla guida del partito e le loro correnti. Accuse reciproche di brogli elettorali e tesseramenti di massa, come ai tempi della prima repubblica. Che fosse una guerra di puro potere priva di qualsiasi elemento democratico lo si era capito da subito.
Centrodestra teso, ma a sinistra volano i coltelli
I media puntano sulle tensioni interne al centrodestra, all'unisono con le "cassandre" dell'opposizione. Sono tensioni reali, emerse con il caso Ronzulli (che non ha impedito l'elezione di La Russa a presidente del Senato), ma gli avversari dovrebbero guardare in casa propria, dove ci si scanna su ciò che resta, dal Copasir alla guida del Pd.
Conseguenze del voto: resa dei conti nel Pd e nella Lega
L'impatto delle elezioni nazionali sui territori è fortissimo. C'è aria di resa dei conti nel Pd, dove Letta si è già ritirato e potrebbe subentrargli il governatore emiliano Bonaccini o la sua vice Schlein. Conte non ricuce e si tiene il Sud. In Lombardia e Veneto è resa dei conti nella Lega.
- VIDEO: ORA I FATTI, di Riccardo Cascioli
Letta sfascia il Pd: dal campo largo al campo minato
Il segretario Pd Letta è riuscito nell’impresa di scontentare praticamente tutti, tranne i suoi fedelissimi, dopo aver trasformato il cosiddetto campo largo in un campo minato. Durante la direzione del partito sono volati i coltelli e alla fine Letta ha dovuto imporre la sua linea provocando la frattura con la corrente Base Riformista. Tutti sul piede di guerra.
La sinistra perde consensi. Resa dei conti nel Pd
Con il passaggio di consegne da Conte a Draghi, sia il M5S che il Pd perdono consensi. Mentre il M5S va verso la sua frammentazione, nel Pd si sta preparando la resa dei conti con Zingaretti, reo di aver puntato tutte le carte sul governo Conte. Ma l'attuale segretario potrebbe mollare solo in cambio di una candidatura a sindaco di Roma.