Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico

Agcom

L'Agcom: il digitale impone una nuova legge sull'editoria
nuovi media

L'Agcom: il digitale impone una nuova legge sull'editoria

Nella relazione annuale dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni emergono la supremazia dell'informazione online e il nodo di un aggiornamento normativo che non vada in direzione di un anacronistico assistenzialismo di Stato.


Nell'epoca dei social la par condicio è anacronistica
anarchia in rete

Nell'epoca dei social la par condicio è anacronistica

Un tempo la campagna elettorale si svolgeva in tv, oggi basta un tweet a mostrare l'inapplicabilità di una normativa sulla propaganda politica risalente al 2000 che non ha retto all'avanzata dell'algoritmo.


I big tech non pagano, informazione professionale a rischio
equo compenso

I big tech non pagano, informazione professionale a rischio

Google, Meta e le altre principali piattaforme non corrispondono i diritti sui contenuti che indicizzano. La negoziazione con i gruppi editoriali si arresta, a tutto vantaggio dei colossi della rete.


Sondaggi, quanta ipocrisia nel loro oscuramento
ELEZIONI

Sondaggi, quanta ipocrisia nel loro oscuramento

I sondaggi continueranno ad essere commissionati sino all'ultimo giorno prima delle elezioni, ma saranno visibili solo ai vertici dei partiti e altri "addetti ai lavori", non possono più essere trasmessi. Ipocrisia: forse le previsioni del tempo non si fanno fino all'ultimo? E non è l'unica stortura. Anche la par condicio non regge alla prova di Internet.


Minori poco tutelati in Rete, l’allarme dell’Agcom
LA RELAZIONE ANNUALE

Minori poco tutelati in Rete, l’allarme dell’Agcom

Con i lockdown sono aumentati i rischi per la tutela dei diritti su Internet. In particolare il prolungato uso del Web da parte dei minori ha accresciuto i pericoli per le nuove generazioni, anche per evidenti lacune legislative. È l’allarme lanciato dal presidente Lasorella nel presentare la Relazione annuale dell’Agcom.


Il ritorno del Grande Fratello (quello di 1984) nel Web
CONTROLLI IN RETE

Il ritorno del Grande Fratello (quello di 1984) nel Web

Una nuova legge, ancora in fase di approvazione, fa sì che tutti i nostri dati su chiamate telefoniche, email, chat e Internet verranno conservati dai provider e messi a disposizione della magistratura per sei anni. E Agcom potrà cancellare dal Web interi siti.