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8 giugno

Staggia: ritrovarsi insieme per non perdere la... Bussola

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Se un quotidiano online diviene un riferimento sicuro per molti, allora non viene meno l'importanza di vivere eventi in presenza. Come conferma il successo della nostra recente Giornata toscana.

Editoriali 13_06_2024

Si è conclusa con grande successo la prima Giornata della Bussola della Toscana che ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo della scienza, dell'economia e dello spettacolo. L'evento, tenutosi sabato 8 giugno a Staggia Senese, ha attirato centinaia di persone da tutta la regione e anche oltre.

La giornata è iniziata al mattino con la Santa Messa celebrata da Don Filippo Landini, parroco di San Godenzo (FI), che ha sottolineato nell'omelia l'importanza della battaglia culturale e apologetica della fede cattolica. Ovviamente poco possono le sole forze umane e per questo è necessario chiedere l'aiuto al Cuore Immacolato di Maria, di cui si celebrava la memoria.

Subito dopo c'è stata la prima conferenza della giornata, dal titolo Il riscaldamento globale è una minaccia? Valutiamo il cambiamento climatico per il 21mo secolo, tenuta dal climatologo Nicola Scafetta. Il professor Scafetta, docente in Oceanografia e Fisica dell'Atmosfera all'Università Federico II di Napoli, ha offerto una dettagliata analisi delle dinamiche climatiche attuali e future, facendo capire che non è giustificato l'allarmismo per presunti danni all'ambiente dovuti al riscaldamento che invece ha origine naturale e altalenante per natura. L'esposizione è stata fatta con parole semplici, ma accompagnate da dati e grafici dei suoi studi accademici presentati in conferenze in Italia e Stati Uniti. La conferenza è stata introdotta da Riccardo Cascioli, direttore della Bussola, che ha sottolineato l'importanza di un'informazione scientifica rigorosa e non catastrofista.

Dopo la pausa per il pranzo, l'evento è ripreso nel pomeriggio con la conferenza di Maurizio Milano, economista esperto di mercati finanziari, intitolata Il Forum di Davos e il Grande reset del capitalismo: protagonisti, programmi e obiettivi che poi è il tema trattato nel suo recente libro Il pifferaio di Davos. Milano ha offerto una lucida disamina delle trasformazioni economiche globali in atto, ponendo l'accento sui principali attori e sulle loro strategie per limitare la proprietà privata e i diritti dei cittadini, ovviamente travestiti da parole suadenti come "decrescita felice", "lotta alle disuguaglianze", ecc. L'intervista è stata condotta da Stefano Chiappalone, della redazione della Bussola, che ha spiegato come il sito sia attento a questi temi di attualità che vanno a toccare la vita di tutte le persone.

La giornata si è conclusa con l'emozionante testimonianza dell'attore Pietro Sarubbi, noto soprattutto per aver interpretato il ruolo di Barabba nel film del 2004 La Passione di Cristo di Mel Gibson. Nel suo intervento, dal titolo L'incontro con Cristo mi ha cambiato la vita, Sarubbi ha raccontato la sua conversione favorita dallo sguardo di Jim Caviezel che interpretava Gesù. Questo ha segnato l’inizio di un cammino di ripensamento della propria vita e di conversione che lo ha portato ad abbracciare con convinzione la vita cristiana e la Chiesa. La sua storia ha toccato profondamente i presenti, creando un clima di forte emozione.

Al termine dell'intervento, Riccardo Cascioli ha consegnato all'attore il premio "Viva Maria" per la sua testimonianza cristiana nel mondo del cinema. Un riconoscimento che ha celebrato non solo il suo talento artistico, ma soprattutto il suo impegno nel testimoniare pubblicamente la propria fede cattolica.

La Giornata della Bussola si è rivelata un evento di grande spessore culturale e spirituale, capace di unire riflessione scientifica, analisi economica e testimonianze di fede, confermando ancora una volta l'importanza di conferenze in presenza del pubblico. Infatti internet offre la possibilità di accedere a qualunque ora e gratuitamente a un numero quasi infinito di conferenze su tutto lo scibile umano da parte di relatori per tutti i gusti. Potrebbe quindi sembrare superata l'esigenza di ritrovarsi in un luogo per fruire di esperienze che possono essere fatte tranquillamente on line senza lo sforzo del viaggio. Ritengo invece che giornate come quella vissuta a Staggia Senese dimostrino esattamente il contrario, e cioè che nulla può sostituire il vivere una esperienza in presenza, poiché così si possono cogliere le sfumature che non si vedono nel video, il prima e il dopo della conferenza, il parlare direttamente con il conferenziere una volta sceso dal palco, visitare gli stand dei libri, e per finire, instaurare nuove amicizie con gli altri partecipanti all'evento o magari salutare chi già si conosce e non si aveva altra occasione di incontrare. Anche il momento del pranzo ha aiutato i partecipanti a vivere un'esperienza di convivialità e conoscenza degna dello sforzo fatto per essere presenti.

I partecipanti hanno espresso grande soddisfazione sia perché arricchiti da nuove conoscenze, sia per essere stati ricaricati da una forte motivazione di fede. Allo stand della Bussola molti hanno testimoniato di leggere da anni il sito e grazie a questo di avere un punto sicuro a cui appoggiarsi per una corretta informazione. Inoltre è stata da molti sottolineata la gratitudine per aver organizzato questo evento anche nel centro Italia in modo da poter incontrare di persona il direttore e alcuni membri della redazione. Per molti è stata poi l'occasione per abbonarsi alla Bussola mensile, dimostrando che incontrare le persone concrete è il miglior modo di diffondere e far conoscere le novità editoriali.

In conclusione dobbiamo sperare che – oltre all'evento annuale che in autunno fa affluire i lettori della Bussola a Palazzolo sull'Oglio (BS), presso la Comunità Shalom – in ogni regione d'Italia si possano organizzare, in collaborazione con la redazione, manifestazioni che abbiano lo stesso successo di pubblico della Giornata della Bussola della Toscana.



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