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Sondaggi in UK, la vera sorpresa è l'ascesa di Farage

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Tra Laburisti in testa e Conservatori in calo, in vista del voto britannico, cresce il partito nazionalista e identitario. Un possibile argine sui principi non negoziabili alle derive della prevedibile vittoria laburista.

Esteri 17_06_2024
(AP Photo/Kirsty Wigglesworth) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

Nelle prossime settimane si terranno le elezioni parlamentari nel Regno Unito e le speranze per chiunque ami la libertà e i valori cristiani sono riposte nel populista Nigel Farage, non certo un San Thomas More, ma comunque il meglio dei leader inglesi. Dopo i continui cambi di governo tra Boris Johnson (2019-2022), Liz Truss (2022) e l’attuale Rishi Sunak (2022-2024) succedutisi nella corrente legislatura governata da una ampia maggioranza di Conservatori (Tory), si voterà il prossimo 4 luglio.

I sondaggi danno in netto vantaggio i Laburisti e vedono i Conservatori in caduta, ma la sorpresa sempre più eclatante è la crescita del neopartito nazionalista ed identitario di Nigel Farage, fondatore e leader del partito Reform UK, che dal giorno dell’annuncio della propria candidatura in parlamento lo scorso 3 giugno ha assunto la leadership del partito portandolo, in due settimane, al terzo posto nei sondaggi, a pochi punti percentuali di distanza dai Conservatori del primo ministro Sunak. I sondaggi condotti nelle ultime due settimane vedono il sostegno per i laburisti un po' diminuito (ora al 40-42%), ma sempre con il 20% di vantaggio sui Conservatori (29-21%), mentre è in crescita il partito di Nigel Farage, Reform UK con il 15-17%.

C'è stata molta attenzione per un sondaggio YouGov, pubblicato giovedì 13 giugno, che dava Reform UK al 19%, un punto in avanti rispetto ai conservatori. Questo è solo un sondaggio e, in media, Reform è ancora al terzo posto, ma ha certamente guadagnato un notevole consenso dalla candidatura di Farage. Secondo il Sunday Times, i Conservatori potrebbero ottenere solo 72 seggi nella Camera dei Comuni, composta da 650 membri, il peggior risultato in quasi 200 anni di storia del partito, mentre i Laburisti otterrebbero, se i sondaggi fossero confermati, 456 seggi. Più incerto il numero dei seggi che potrebbe ottenere il partito di Nigel Farage, così come i Liberali, forti del loro 11% di consensi. 

Per votare è necessario registrarsi entro il 18 giugno, si può votare anche per corrispondenza on-line o per posta o per delega al posto di famigliari o altri (c’è solo l’imbarazzo della scelta per le comunità salafite e islamiste dei sobborghi di Londra per convogliare i consensi sui Laburisti). Le chiese e comunità religiose si sono molto attivate per far conoscere la posizione dei singoli candidati e dei partiti sui principi non negoziabili e valori cristiani.

Un sito web, VoteLife fa conoscere a ciascun cittadino cosa pensano i candidati dei diversi partiti nella propria circoscrizione elettorale, le organizzazioni cristiane Joint Public Issues Team e l’Alleanza evangelica hanno pubblicato utili guide organizzative per ospitare eventi (hustings) elettorali con i candidati. Il nuovo Parlamento eletto il 4 luglio 2024 potrebbe votare leggi che riguardano la libertà religiosa, la libertà di espressione e parola, il transgenderismo, liberalizzare l’aborto, il suicidio assistito, la legalizzazione delle droghe e il gioco d'azzardo. Sono tutte questioni che preoccupano i cristiani, così come crescono le minacce ai giovani cristiani nelle scuole ed università. Nel Regno Unito la libertà religiosa è sempre più messa in discussione: negli ultimi anni diversi predicatori di strada o semplici oranti silenziosi davanti alle cliniche abortiste sono stati arrestati, diversi cristiani hanno perso il lavoro per aver affermato l’evidenza biologica sessuale binaria o difeso la creazione o il matrimonio.

Il partito Laburista vuole rendere più facile la transizione di genere e vietare le "pratiche di conversione". Anche se i temi della vita non sono menzionati nel manifesto, è molto probabile che nel prossimo parlamento saranno affrontate le proposte di molti dei loro parlamentari a favore della completa liberalizzazione e sino alla nascita dell’aborto e della eutanasia. C'è scarso sostegno per la famiglia naturale e per il matrimonio uomo-donna, aumenti di tassazione (introduzione IVA) per le scuole private, a scapito della libertà di scelta educativa. L'influenza dell'islam sul Partito Laburista sta diventando sempre più evidente ed il manifesto, anche sotto l’aspetto favore all’immigrazione incontrollata, ne è testimonianza.

I Liberali nel loro Manifesto scimmiottano i disvalori promossi dai laburisti e le pratiche LGBTI o quelle omicide per l'eutanasia su anziani, bimbi e malati, tuttavia si distinguono per la proposta di politica familiare che prevede il raddoppio della maternità obbligatoria, la retribuzione parentale condivisa a 350 sterline a settimana ed un mese extra per i padri e i partner pagati al 90% dei salari. I Conservatori, nel loro programma elettorale inseriscono ottime proposte, ad esempio: il chiaro ritorno al rispetto della sessualità binaria ed il contrasto alle facili e terribili politiche pro-trangenderismo, ridare ai genitori il diritto legale di sapere cosa viene insegnato ai loro figli a scuola in materia di relazioni ed educazione sessuale o trasferire gli assegni di sostegno alla natalità in un “sistema familiare” piuttosto che su base individuale, aumentandone l’equità e i vantaggi per le famiglie.

Tuttavia, non c'è alcuna menzione di cristiani o chiese nel manifesto e non c'è alcun tentativo di difendere la sacralità della vita umana. I Riformisti di Farage sono il gruppo più in linea con le riforme e i valori non negoziabili cristiani. A esempio, sul transgenderismo si afferma chiaramente che «ci sono 2 sessi e 2 generi» ed è «pericoloso (...) confondere i bambini suggerendo il contrario». Il partito vuole anche «proporre una riforma dei sostegni per il matrimonio, attraverso il sistema fiscale che aumenterebbe la detrazione fiscale trasferibile per il matrimonio dal 10 al 25 per cento», promette di tagliare i finanziamenti alle «università che minano la libertà di parola» e riformare le folli previsioni dei crimini d'odio perché i cittadini non «devono essere indagati perché "una qualunque" persona "percepisce" che è stato commesso un crimine d'odio. Devono essere richieste prove adeguate». Nigel Farage e l’elettorato cristiano sapranno smentire ancora una volta i sondaggi ed evitare la devastante vittoria laburista?



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