Sinodo, il giorno dei chiarimenti
Sulle clamorose aperture contenute nella Relazione Erdo in fatto di convivenze e unioni gay, che hanno fatto il giro del mondo, scoppia la bagarre tra i padri sinodali: dopo gli interventi di dissenso in aula, arrivano dichiarazioni e interviste, con accuse ai responsabili del Sinodo di "pilotare" le sintesi.
Sulle clamorose aperture contenute nella Relazione Erdo in fatto di convivenze e unioni gay, che hanno fatto il giro del mondo, scoppia la bagarre tra i padri sinodali: dopo gli interventi di dissenso in aula, arrivano dichiarazioni e interviste, con accuse ai responsabili del Sinodo di "pilotare" le sintesi e di inserimento di cose non discusse. E la Segreteria del Sinodo è costretta a precisare: la Relazione è solo un documento di lavoro, nulla di definitivo. E anche sul tema delle unioni civili, in Italia, c'è grande confusione.
- IL PASTICCIO DELLA RELAZIONE ERDO
di Matteo Matzuzzi
Dopo la "strana" conferenza stampa e le reazioni di molti vescovi in aula, la Segreteria del Sinodo costretta a specificare: la Relatio è solo un documento di lavoro, nulla di definitivo. E i vescovi africani accusano: «Ciò che è uscito non corrisponde alla realtà del dibattito».
- LA GRANDE CONFUSIONE DELLE "UNIONI CIVILI"
di Massimo Introvigne
Sono molti gli interventi dei vescovi italiani che aprono alle unioni civili, purché non le si chiami "matrimonio". Ma sul significato di questa espressione gli stessi vescovi hanno idee diverse, e anche poco chiare. E soprattutto diverse da quello che intendono la gran parte dei politici, dal Pd a Forza Italia.