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obiettivo 2028

Sinodalità a oltranza e lettera al Corriere

Le direttive e le tempistiche sulla fase attuativa del Sinodo firmate dal card. Grech impegnano la Chiesa per i prossimi tre anni. Intanto dal Gemelli il Papa scrive al direttore del quotidiano milanese.

Borgo Pio 19_03_2025
ALESSANDRO AMORUSO - IMAGOECONOMICA

La sinodalità avanza inarrestabile al grido di "indietro non si torna". E impegnerà la Chiesa per i prossimi tre anni, stando alle tempistiche fissate nella lettera sul processo di accompagnamento della fase attuativa del Sinodo inviata a tutto l'orbe cattolico dal card. Mario Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo. Si parte dal mese in corso, con l'"annuncio del percorso di accompagnamento e valutazione", poi a maggio la "pubblicazione del Documento di sostegno per la fase attuativa con le indicazioni per il suo svolgimento". Un percorso che "troverà infine sbocco nella celebrazione di un’Assemblea ecclesiale in Vaticano nell’ottobre 2028. Per il momento, pertanto, non si procede con l’indizione di un nuovo Sinodo, optando invece per un processo di consolidamento del percorso compiuto".

Del porporato maltese si parla anche come di un possibile candidato al soglio pontificio, quale volto "rassicurante" per l'agenda del più estremo cardinale Hollerich in un eventuale conclave. Per ora Grech porta avanti l'"agenda 2028": nessun nuovo sinodo ma sinodalità a oltranza, destinata presumibilmente a impegnare la Chiesa anche dopo il pontificato di Francesco.

Dal Policlinico Gemelli intanto esce un messaggio scritto di suo pugno dal Papa degente, che parla della guerra, della fragilità umana e del ruolo delle religioni che "possono attingere alle spiritualità dei popoli per riaccendere il desiderio della fratellanza e della giustizia, la speranza della pace". Il breve testo è una risposta al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, che aveva inviato a Francesco un messaggio di auguri. La degenza impone una forzata riduzione dell'attività del Papa, ma non viene meno il dialogo con gli esponenti del mondo mainstream. Chissà se fosse ancora vivo Eugenio Scalfari...