Sentinelle

Sono stato a parlare al «Café teologico» di Desenzano del Garda, ideato dall’associazione «Sentinelle del mattino», che opera da 1999 per iniziativa di don Andrea Brugnoli. Ne ha riparlato p. Piero Gheddo su Zenit in febbraio. L’associazione è ormai diffusa in trenta diocesi italiane ed estere (Svizzera, Inghilterra, Francia…). Funziona così: i giovani animatori aspettano i loro coetanei all’uscita dei locali notturni e li invitano in chiesa, dalle 22 all’una di notte. In sostanza dicono loro: anch’io ero come te e insoddisfatto, ma l’incontro con Gesù mi ha cambiato la vita. La proposta è scioccante, certo, ma il bello è che molti acconsentono. Proprio perché è scioccate e riferita da uno come loro. Così, magari per curiosità, si va nella chiesa prescelta, che è rimasta aperta all’uopo. Qui l’accompagnatore dice al giovane di scrivere la grazia di cui crede di aver bisogno su un foglietto e di portarla al tabernacolo. I foglietti vengono poi consegnati a un convento di clausura dove le suore pregano per l’intenzione in essi contenuta. Ogni giovane, poi, “pesca” una frase del vangelo da un cestino e viene invitato a rifletterci sopra, magari con un sacerdote. Di questi, diversi sono lì a disposizione. In parecchi si confessano, chissà dopo quanto tempo. In estate sono tantissimi. Dice il fondatore: «Se noi andassimo a dire a un giovane che venga a un concerto, a un cinema, a un teatro, non verrebbe. Parlare di Gesù a chi esce o entra in una discoteca li spiazza completamente. Poi l’evangelizzatore personalizza l’invito, racconta la sua storia e dice: “Andare da Gesù mi ha cambiato e mi rende felice. Prova anche tu”». Come si vede, lo Spirito Santo ha una fantasia che supera la nostra. E la Chiesa, vecchia di duemila anni, dimostra ancora una volta la sua inesauribile vitalità. Se vi interessa: info@sentinelledelmattino.org.