Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Schiavi o liberi?

In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. (Gv 8,31-42)

Schegge di vangelo 21_03_2018

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato». (Gv 8,31-42)
 

Schiavo è chi si allontana da Dio: cade in balia del male. Libero è chi riconosce la verità che gli  viene incontro, con il volto e le opere di Gesù. I Giudei di cui parla il Vangelo avevano l’opportunità di riconoscere che la promessa fatta ad Abramo e alla sua discendenza diventava concreta in Gesù. Dio, che aveva parlato ad Abramo, si manifesta ora nelle parole e nelle opere di  Gesù. Gesù ci introduce nel cammino dei figli, uomini liberi dal male.