“Scegliamo la Vita”: riconoscere la personalità giuridica del concepito
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Oggi la Manifestazione Nazionale per la Vita organizzata da Pro Vita onlus per chiedere allo Stato di riconoscere la personalità giuridica e quindi il rispetto dei diritti fondamentali dell’essere umano concepito.
“Scegliamo la Vita” approda alla sua terza edizione nel segno della continuità, puntando sempre più sulle collaborazioni istituzionali. Sul piano pratico, le variazioni più sensibili rispetto al 2022 e al 2023 riguardano il percorso (un po’ più breve, in quanto la destinazione finale con relativo palco coinciderà con i Fori Imperiali, anziché con piazza San Giovanni) e la collocazione estiva (fine giugno, anziché metà maggio, come avveniva anche per la vecchia Marcia per la Vita). Non cambiano né il coordinamento generale, nelle mani di Massimo Gandolfini e Maria Rachele Ruiu, né l’impostazione “polifonica”, con la partecipazione e l’adesione ufficiale di 120 di associazioni a vario titolo impegnate nella difesa della vita dal concepimento alla morte naturale o, più genericamente, nel sociale.
Sul piano strategico e dei contenuti, l’iniziativa riscontra una sempre più marcata sinergia tra i mentori dell’organizzazione e papa Francesco. Nei mesi scorsi, il Pontefice ha espresso il suo appoggio a “Scegliamo la Vita” con un messaggio ad hoc, in cui ricorda che «sulla vita umana non si fanno compromessi» e in cui esorta i pro life ad «andare avanti con coraggio nonostante ogni avversità».
A fare eco al Vescovo di Roma è stato proprio uno dei due portavoce della manifestazione: «Siamo profondamente grati a Papa Francesco» - ha dichiarato Gandolfini - per aver voluto incoraggiare e benedire con parole così chiare e paterne il nostro impegno sociale e culturale per promuovere la dignità dell’essere umano in ogni fase della sua esistenza, denunciando l’assoluta ingiustizia di pratiche anti-umane come l’aborto, l’eutanasia, il suicidio assistito o la manipolazione e distruzione di migliaia di embrioni umani causata dalle pratiche di fecondazione artificiale».
Alla vigilia della manifestazione romana, il portavoce di Pro Vita & Famiglia, Jacopo Coghe, ne ha indicato gli obiettivi strategici: la onlus, ha annunciato Coghe, «sfilerà per le strade di Roma con altre migliaia di persone alla Manifestazione Nazionale per la Vita per chiedere allo Stato di riconoscere la personalità giuridica e quindi il rispetto dei diritti fondamentali dell’essere umano concepito. Il recente G7 a presidenza italiana», prosegue il portavoce di Pro Vita & Famiglia, «con le polemiche per l’assenza del termine aborto nel documento finale, e i risultati delle elezioni europee, con almeno 20 candidati eletti che hanno sottoscritto il Manifesto di impegni di Pro Vita & Famiglia onlus, hanno dimostrato come quello sul diritto alla vita sia un tema ancora centrale nel dibattito pubblico e politico».
Principale richiesta alle istituzioni da parte di Pro Vita & Famiglia sarà quella di «attuare con urgenza politiche di maggior sostegno alle famiglie, alle giovani coppie che vogliono sposarsi e avere figli, alle donne che si sentono costrette ad abortire per disagi socio-economici, ad anziani, malati e persone sole tentate dalla cultura dello scarto. Si tratta di istanze oggi fondamentali» - conclude Coghe - per poter progredire come Paese civile, tanto sul piano economico quanto su quello umano e sociale».
Per il terzo anno di seguito, “Scegliamo la Vita” opta per un target il più possibile intergenerazionale, anche attraverso la rinnovata partecipazione dei The Sun, con una performance in cui la difesa della vita si innesta nel linguaggio del rock cristiano. Una presenza, quella della band di Francesco Lorenzi, che punta ad attirare i più giovani.
Giovane è anche lo special guest della terza edizione. Arturo Mariani, scrittore, speaker radiofonico e mental coach, 30 anni, vissuti con una grave menomazione. Un’esperienza significativa nella nazionale di calcio amputati, Arturo è stato concepito con una grave malformazione.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio, alle 14, a Roma, in piazza della Repubblica. L’arrivo ai Fori Imperiali è previsto intorno alle 16, prima del congedo finale verso le 18.