Sagrada Familia: terminate le torri di Luca e Marco
Un nuovo passo in avanti nella costruzione del tempio in corso da 140 anni. E sui suoi altari potremmo vederne un giorno il geniale architetto Gaudí di cui è in corso la causa di beatificazione.
Venerdì 16 dicembre, in concomitanza con il concerto di Natale, a Barcellona saranno accese le torri di San Luca e San Marco, su cui svettano i rispettivi simboli, collocati nel mese di novembre: il bue e il leone, tradizionalmente associati ai due evangelisti nell'iconografia (simboli di San Giovanni e San Matteo invece sono l'aquila e l'angelo). Ciascuna torre raggiunge l'altezza di 135 metri.
Come nelle cattedrali medievali anche l'opera di Gaudí vede la sua costruzione protrarsi per più generazioni, essendo in corso da 140 anni. I lavori ebbbero inizio infatti nel 1882, come "tempio espiatorio" dedicato alla Sacra Famiglia, e sono oggi portati avanti dallo scultore giapponese Etsuro Sotoo, che visitò il tempio nel 1978 restandone affascinato al punto da lavorarci ancora oggi sulla base dei progetti lasciati da Gaudí. Il termine dei lavori è previsto per l'anno 2028.
Nel 2010 l'edificio è stato consacrato da Benedetto XVI – dunque, a lavori ancora in corso – alla presenza dell'allora sovrano Juan Carlos. Nell'omelia il pontefice ricordò «colui che fu anima e artefice di questo progetto: Antoni Gaudí, architetto geniale e cristiano coerente, la cui fiaccola della fede arse fino al termine della sua vita, vissuta con dignità e austerità assoluta». Per l'architetto catalano è in corso la causa di beatificazione. Un giorno potremmo quindi vederlo sugli altari, magari proprio su quelli della "sua" basilica.