Recovery plan: più soldi al "genere" che alla sanità
Nella bozza del Recovery Plan si stanziano 17,1 miliardi per la "parità di genere", contro i 9 per la sanità. In quell’espressione sono ricomprese anche le rivendicazioni del mondo LGBT.
Nella bozza del governo del Recovery Plan si stanziano 17,1 miliardi per la "parità di genere, coesione sociale e territoriale", contro i 9 per la sanità. Tralasciando la locuzione “coesione sociale e territoriale” che è volutamente generica per dire tutto e il contrario di tutto (insomma un escamotage per distrarre risorse a piacimento), l’espressione “parità di genere” indica non solo la parità uomo e donna, ma anche la tutela delle rivendicazioni del mondo LGBT, ossia il “matrimonio” gay – che è già quasi realtà con le Unioni civili – la rettificazione sessuale anche per minori, l’insegnamento del credo arcobaleno nelle scuole, il divieto di dissentire dall’ideologia LGBT (v. Ddl Zan) e molto altro. Tutte tematiche che al governo stanno più a cuore della salute dei cittadini.