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GenerAzioneD

Perchè gli scienziati tacciono?

Cinque società scientifiche pediatriche italiane hanno pubblicato un articolo a favore del "cambio" di sesso dei minori. C'è chi chiede spiegazioni.

Gender Watch 06_12_2025

GenerAzioneD è un’associazione che ha cuore, nel modo giusto, quei bambini, ragazzi e giovani che sentono una frattura tra il percepito psicologico e il proprio sesso genetico.

Questa associazione in un comunicato ci informa che «quando il 18 aprile 2024 cinque prestigiose società scientifiche pediatriche italiane (Accademia Italiana di Pediatria, Società Italiana di Pediatria, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza, Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza) hanno pubblicato sull’Italian Journal of Pediatrics un nuovo articolo sulla gestione della disforia di genere nell’adolescente, ne abbiamo immediatamente preso visione, studiandolo attentamente e verificando la presenza di interpretazioni molto diverse da quelle delle più recenti revisioni scientifiche a livello internazionale, oltre che di imprecisioni ricorrenti nella bibliografia.

Sulla base di questo approfondimento, abbiamo prodotto un documento che, nell’analizzare passaggio per passaggio il position paper degli esperti italiani, interroga gli autori su quelle dichiarazioni delle società italiane che ci appaiono in contrapposizione con le conclusioni del report finale della Cass Review (10 aprile 2024) – che hanno portato al repentino abbandono del modello di cura affermativo per i minori da parte del sistema sanitario nazionale inglese – e con la recente dichiarazione dell’Accademia Europea di Pediatria nel documento “European Academy of Paediatrics statement on the clinical management of children and adolescents with gender dysphoria” dal quale traspare tutta la preoccupazione che un’autorevole parte del mondo scientifico nutre con riguardo alla validità, all’efficacia e all’eticità dei trattamenti proposti dall’approccio affermativo alla disforia di genere».

Poi l’associazione racconta che ha inviato le proprie riserve sia a tutte le società prima elencate sia ai singoli firmatari dell’articolo. Ma, fino a questo momento, nessuna risposta è arrivata loro: «Ad oggi, dopo due settimane dall’invio, non abbiamo ricevuto nemmeno un cenno di presa visione delle nostre osservazioni e domande. Ma i nostri figli hanno bisogno di risposte. Meritano che gli esperti siano pronti ad evolversi e rimettersi in discussione per fare il loro bene, anche a costo di risultare impopolari. Hanno diritto a un supporto sanitario che non li direzioni già da piccoli verso una strada non priva di rinunce e rischi per la salute e basata su prove inconsistenti di efficacia, ma che li accompagni nella crescita aiutandoli a ritrovare la serenità, in attesa di un tempo di maturità nel quale poter prendere decisioni importanti per la propria vita. In qualità di adulti è nostro dovere tutelare il loro presente e il loro futuro».

Perchè non hanno risposto? Forse perchè non sanno cosa rispondere oppure perchè non ritengono degna di risposta l'associazione GenerAzioneD?