Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi martiri messicani a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Per il corpo e l'anima

Guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. (Mc 7,31-37)

Schegge di vangelo 09_02_2018

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!». (Mc 7,31-37)

I miracoli di Gesù guariscono il corpo e spalancano l'anima. Il sordomuto guarito può ascoltare e parlare, e può introdotto con immediatezza a riconoscere il mistero di Gesù Salvatore. Il gesto di Gesù che mette le dita negli orecchi del cieco e gli tocca la lingua, viene ripreso dalla Chiesa nel gesto del sacerdote che battezza. Il nuovo battezzato riceve l'augurio di accogliere e proclamare il dono delle fede ricevuta. Un dono e un compito per tutta la vita.