Ora di religione, serve il carisma di don Giussani
La realtà dell'ora di religione oggi è, in diversi casi, desolante. Servirebbe riscoprire e vivere lo struggimento di don Giussani, che volle diventare insegnante di religione per un preciso motivo.
Caro Direttore,
ho letto con profonda amarezza la riflessione di Stefano Fontana sull’insegnamento della religione cattolica (Irc), nella quale si descrive la realtà di tale insegnamento in molte situazioni.
Pur conoscendo e avendo avuto a che fare con essa, sia come padre che come ex docente e quindi avendo letto senza sorpresa l’articolo, non ho potuto non pensare a ciò che è nato da un prete che ha preso sul serio quell’occasione di incontro con la realtà giovanile.
Certo, non tutti hanno il dono del carisma dato a don Giussani, ma tutti possono vivere il suo struggimento che lo ha portato a diventare insegnante di religione in un liceo: perché io - era questo il suo dolore - ho potuto conoscere il cristianesimo, e a questi non viene data questa opportunità? Poi nella loro libertà faranno le scelte che vorranno.
In fondo don Giussani non faceva che prendere seriamente l’appello di Tertulliano nel II secolo dell’era cristiana: A voi chiediamo solo che prima di accusarci ci conosciate.
omo salvatico