Nostra Signora del Pilar
Tutto nacque dall'apparizione della Vergine all'apostolo Giacomo, che stava pregando per l'evangelizzazione della Spagna. All'intercessione della Madonna del Pilar è attribuito uno dei più grandi miracoli di sempre, riguardante la guarigione del contadino Miguel Juan Pellicer
La notte tra il 2 il 3 gennaio del 40, nel corso della sua vita terrena, la Beata Vergine apparve all’apostolo Giacomo che stava pregando sulla riva dell’Ebro e supplicando l’intercessione di Maria per la buona riuscita dell’evangelizzazione in Spagna. La Madonna, accompagnata da diversi cori di angeli che portavano una sua raffigurazione e una piccola colonna di diaspro, comunicò all’apostolo la volontà divina di edificare un tempio a Lei dedicato. Iniziò così la storia del primo santuario della Spagna e certamente tra i primissimi dell’intera cristianità. Solo dopo aver costruito la primitiva cappella, Giacomo tornò a Gerusalemme dove, primo tra tutti gli apostoli, subì il martirio durante le persecuzioni di Erode Agrippa.
La tradizione del Pilar è antichissima ed è confermata dalle rivelazioni avute nell’età moderna dalla beata Anna Caterina Emmerick e, prima ancora, dal dettagliato racconto della venerabile Maria di Agreda che riporta le parole della Vergine all’apostolo: «L’eccelso Re ha prescelto questo posto affinché in esso gli innalziate un tempio, dove sotto il titolo del mio nome il Suo sia magnificato […]. Egli darà libero corso alle Sue antiche misericordie a vantaggio dei credenti e questi per mezzo della mia intercessione le otterranno, se le domanderanno con autentica confidenza e pia devozione». Aggiunse la Madonna: «Questo pilastro con sopra la mia immagine resterà qui e durerà con la santa fede fino alla fine dei tempi».
Sono passati quasi duemila anni e l’attuale gigantesco santuario di Saragozza - sopravvissuto a tre bombe sganciate all’inizio della Guerra civile spagnola (1936-1939), nessuna delle quali esplose - sorge sullo stesso luogo dell’apparizione. Custodisce il prezioso pilastro all’interno di una cappella, con un oculo che consente ai pellegrini di baciarlo e venerarlo. Questa grande devozione verso la Vergine, patrona della Spagna e di tutta l’ispanità, è constatabile anche nella diffusione del nome Pilar, nelle tantissime edicole e nei canti che le sono dedicati.
Ma tornando all’apparizione, un fatto è degno di nota: dopo aver vissuto nel nascondimento nel corso della vita terrena del Redentore e Figlio, la Madre celeste era già venerata dagli apostoli per il suo ruolo speciale nella storia della salvezza. E veniva invocata, come informa la Emmerick riferendo le parole di san Giacomo, quale «base e colonna della Chiesa in terra».
All’intercessione di Nostra Signora del Pilar è attribuito uno dei più grandi miracoli di sempre, avvenuto nel 1640 e riguardante la vicenda del contadino Miguel Juan Pellicer. Tale storia è raccontata dettagliatamente nel libro Il miracolo di Vittorio Messori, che attinge a diversi documenti dell’epoca con decine di testimonianze, comprese quelle dei medici che non poterono fare altro che constatare il prodigio.
Per saperne di più:
Il miracolo. Spagna, 1640: indagine sul più sconvolgente prodigio mariano, di Vittorio Messori, Rizzoli, 1998