Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Cecilia a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Non per superstizione

E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante (Lc 4, 37)

Schegge di vangelo 01_09_2020 English Español

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità. Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male. Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante. (Lc 4, 31-37)

La liberazione da parte di Gesù di un posseduto da uno spirito impuro aumenta lo stupore nei Suoi confronti da parte degli abitanti di Cafàrnao. Però lo stupore e la meraviglia, se non sono resi fertili dalla preghiera di ringraziamento, non diventano fede bensì si decompongono in curiosità fine a sé stessa e in superstizione. Quindi ricordiamoci di ringraziare Gesù per tutti i doni che quotidianamente ci fa e non solo per quelli straordinari.