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REPRESSIONE

Niente scuola e delatori contro la movida. Poveri giovani

La scuola stenta a riaprire, probabilmente salta la data di settembre, il concorso per insegnanti è rinviato e si dovrà ripartire con tanti supplenti. I giovani, lasciati a casa, non possono divertirsi troppo: l'unica azione del governo è quella repressiva, con l'arruolamento di 60mila "assistenti civici" (delatori) contro la movida

Editoriali 26_05_2020
Sanificazione delle scuole

E così ieri hanno riaperto palestre e piscine. Ottima notizia, e lo dico senza ironia, sono altre attività economiche che ripartono, ovviamente con tutte le misure di sicurezza di cui hanno dovuto dotarsi. Ottima notizia per i gestori, e ottima anche per i frequentatori, soprattutto giovani che possono di nuovo cimentarsi nello sport preferito.

Ma, appunto, guardiamo ai giovani. E guardiamo all’ attività che dovrebbe essere la più importante per loro, scuola e università, chi ne parla più? Scuole chiuse, accesso vietato, resiste ancora qualche insegnamento a distanza, ma sono meno di prima. Al massimo si parla degli esami di maturità, che si terranno ‘in presenza’, cioè con un dialogo di un’ora vis à vis, ma non preoccupatevi ragazzi, la promozione è garantita per tutti, lo hanno fatto capire chiaramente. Quindi l’anno scolastico è già finito, non si recupera più niente, ma non solo. La ministra Azzolina ha cominciato a sollevare dubbi sulla riapertura delle scuole il 1º settembre, forse bisogna slittare di qualche settimana, ci sarebbero problemi tecnici molto complicati. E comunque si riprenderà con molti supplenti causa il rinvio all’autunno del concorsi per precari.  Questa proprio non la capiamo: riaprono palestre e piscine, riaprono sia pure tra le difficoltà bar e ristoranti, sono libere le camminate e la frequentazione reciproca, anche se con mascherina e a un metro di distanza, e non si possono riaprire le scuole? È stato detto e ripetuto più volte: si usino le palestre, i cortili, le aule magne, tutti gli spazi ampi in cui posizionare i banchi a distanza,  si organizzino doppi turni , ma è da irresponsabili lasciare intere generazioni senza rapporto diretto con gli insegnanti per così tanti mesi.  A questo governo sembra che tutto questo non interessi proprio nulla. Come non gli interessano i problemi delle famiglie in cui i genitori hanno ripreso a lavorare, ma i figli sono abbandonati a se stessi.

E poi ci si meraviglia che i giovani e gli adolescenti affollino le strade della movida, e si è pronti a minacciarli perchè sono in troppi! Ma se non gli offri alternative saranno sempre di più, questo lo capisce chiunque. Il fatto è che per questo governo, sempre più attratto dalle politiche cinesi, la colpa è sempre dei cittadini. Prima erano i runners, poi i bagnanti, adesso i giovani della movida. “Ora spetta a voi, noi abbiamo fatto tutto magnificamente” ce lo ripetono da mesi, da quando mancano le mascherine, i tamponi, i dispositivi minimi, ma tutto è sempre sulle spalle dei cittadini. E ora il governo si inventa pure gli ‘assistenti civici’, 60.000 persone che saranno arruolate non si sa come, e senza addestramento alcuno saranno mandate in giro a controllare, a segnalare, a sanzionare. Il loro nome esatto dovrebbe essere ‘delatori’, in una logica da Stato di polizia che tutto vede, tutto controlla, tutto conosce e tutto sanziona.

Ma questo è il governo più a sinistra della storia e il più inconcludente, perchè agli annunci mirabolanti delle conferenze di Conte non seguono mai i fatti, si attende che gli annunci siano dimenticati. Che ne è ad esempio del celebre approccio delle tre T (trace, test and treat) a lungo sbandierato come la soluzione di tutti i mali, che ne è dell’app Immuni che doveva servire a monitorare gli spostamenti del virus e dei portatori di virus? E che ne è, lo domandiamo ancora una volta, dei prestiti alle aziende da 25.000 euro, iscritti nel decreto di marzo ma che pochissime aziende hanno ricevuto, perchè le banche non si fidano delle scarse garanzie offerte dal governo, anche per eventuali conseguenze penali? E ancora che ne è della speciale gratifica (1000 euro) promessa ai medici e agli infermieri che si sono prodigati in questi mesi e ancora continuano a prodigarsi? Per ora la nebbia è calata e non si dissolve.

Francamente, iniziative di successo di questo governo non se ne ricordano, o se ne ricordano poche. Se alla fine, nonostante tutto, le cose dovessero riprendere ad andare bene, non dubitate che Conte se ne attribuirà il merito. In caso contrario...”la colpa sarà dei cittadini che sono stati indisciplinati”