Nelle scuole degli Usa vince la libertà educativa
Oltre alle Mid Term negli Usa si è votato in elezioni molto meno visibili, ma non meno importanti: il rinnovo dei consigli scolastici a livello di contea e di Stato. I conservatori hanno registrato una netta vittoria, grazie all'attivismo di associazioni come le "Mamme per la libertà". Contro l'indottrinamento della Critical Race Theory e Gender Theory
Negli Stati Uniti le organizzazioni locali e nazionali che si dedicano alla difesa dei diritti dei genitori nella sfera educativa stanno celebrando i significativi successi ottenuti in molti Stati nelle cui contee si sono rinnovate le rappresentanze dei genitori nei consigli scolastici. Questa diffusa rete nazionale di associazioni e organizzazioni per la libertà di scelta educativa sta ottenendo strabilianti successi, se pensiamo che gran parte si esse siano nate negli ultimi due anni per difendere l’educazione dei propri figli ed i propri diritti, in un sistema scolastico pubblico sempre più imbevuto dalle ideologie ‘razziali’, LGBTI e antistoriche (woke).
Lo scorso anno in Virginia, grazie al sostegno di tante organizzazioni locali di genitori che nello Stato protestavano per l’indottrinamento subito dai figli, Glenn Youngkin, il candidato Repubblicano e sostenitore dei diritti dei genitori e della libertà di educazione, venne eletto Governatore dello Stato, dopo 10 anni di ininterrotto ‘regno’ dei Democratici. Un segnale importante e significativo che anticipava i successi dei giorni scorsi. A difendere libertà e diritti di genitori e figli ci sono organizzazioni prettamente legali come ADF, di consulenza tecnico-organizzativa come la Parental Rights Foundation, piattaforme di informazione (‘NoLeftturn’ in Education) aggiornate in tempo reale su tutto ciò che accade in materia di abusi educativi perpetrati dalla sinistra nelle scuole pubbliche e private, ma anche organizzazioni e reti elettorali. In particolare le ‘Mamme per la Libertà’, gruppi di genitori che a livello locale si impegnano per avere più trasparenza nell'istruzione e poter far conoscere (ed eventualmente contestare) i programmi scolastici della scuola pubblica, e il ‘1776 Project PAC’, un gruppo di intellettuali ed esperti in materie filosofiche e storiche che sostiene i genitori contrari alla CRT (la ‘teoria critica della razza’ che diffonde una educazione ed istruzione scolastica ‘tout court’ discriminante per i bianchi) hanno visto molti dei candidati da loro sostenuti vincere i seggi nei consigli scolastici delle contee in tutti gli Stati e rafforzare con la loro presenza i diritti di libertà educativa e di rispetto per i genitori.
I successi di queste organizzazioni di genitori in Stati come il Maryland, l'Indiana e il Michigan hanno cambiato le maggioranze in diversi consigli scolastici, addirittura in Florida le associazioni di genitori hanno ottenuto maggioranze storiche in tutti i consigli scolastici delle contee dello Stato. "Ieri sera è stata una notte deludente per l’elezione dei parlamentari repubblicani in molte parti del Paese, ma siamo felici di poter dire che abbiamo avuto un grande successo in gare chiave in Florida, Michigan, Oklahoma, Ohio e Maryland, che erano di gran lunga i luoghi più importanti a cui miravamo", ha dichiarato Aiden Buzzetti, responsabile delle coalizioni i candidati per il ‘1776 Project PAC’. I risultati finali delle elezioni scolastiche dell'8 novembre sono ancora in corso di pubblicazione ma il 1776 Project PAC registra grandi successi che porteranno a maggioranze conservatrici nei consigli e, dunque, l’abolizione di ogni indottrinamento. In 15 Stati le ‘Mamme per la Libertà’ hanno sostenuto più di 270 candidati al consiglio scolastico per le elezioni dell'8 novembre. Nelle elezioni dei consigli scolastici della Florida, solo a titolo di esempio, i candidati delle ‘Mamme per la Libertà’ hanno ottenuto 41 dei 67 seggi disponibili, un successo eclatante.
"Siamo entusiasti", ha dichiarato Tiffany Justice, co-fondatrice della organizzazione, "siamo stati in grado di appoggiare oltre 500 candidati per i diritti dei genitori nelle elezioni per i rinnovi dell’ultimo anno solare, 270 candidati erano al voto nei giorni scorsi...per un'organizzazione nata poco meno di due anni fa è stata una cosa davvero importante. È stato un risultato in sé", al di là dei tantissimi successi. Le ‘Mamme per la Libertà’ hanno ottenuto vittorie in Indiana, Carolina del Sud e Carolina del Nord. Le ‘Mamme per la libertà’ hanno usato un veritiero ed efficace slogan elettorale, incoraggiando gli elettori a "votare come una madre" e a considerare quali candidati potessero meglio garantire rispetto dei diritti dei genitori e controllo su una istruzione di qualità per i figli. Un voto chiaro che senza mezzi termini difendesse i diritti dei genitori e ed il futuro dei figli. I candidati conservatori hanno anche ottenuto risultati importanti in due consigli d'istruzione statali che sovraintendono a quelli delle contee: il Secondo Consiglio d’Istruzione del Texas avrà una maggioranza di conservatori, 10-5, secondo quanto riportato dal Dallas Morning News, così come sarà al Consiglio d'istruzione dello Stato del Kansas, 7-3, secondo quanto riportato dalla emittente KCUR News.
Le ‘Mamme per la Libertà’ hanno speso 50mila dollari per tutte la campagne elettorali in tutti gli Stati e avevano di fronte avversari come la ‘National Education Association’ e l'’American Federation of Teachers’ che hanno raccolto complessivamente 575 milioni di dollari in quote associative nell'anno fiscale 2021, gran parte dei sono state spese nelle elezioni dei giorni scorsi. I genitori americani stanno affrontando ‘Golia’ con le stesse armi di ‘Davide’. Lo abbiamo descritto in questi giorni su LaBussola, i Repubblicani vincono e potranno aver successo solo se, oltre ad occuparsi con competenza di economia e sicurezza, sosterranno convintamente i ‘principi non negoziabili’ di vita, famiglia e libertà di educazione.