Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pasquale Baylón a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Nelle nostre mani

Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho. (Lc 24,35-48)

Schegge di vangelo 09_04_2015
Vangelo

In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni». (Lc 24,35-48)

Gesù risorto sembra volersi ‘imporre’ agli apostoli. Dopo la testimonianza dei discepoli che tornano da Emmaus, arriva lui stesso, saluta, mostra mani e costato, domanda di toccarlo, chiede da mangiare e mangia il pesce arrostito. Apre la loro mente a capire le scritture e li istituisce come testimoni. Perché questa pressione e questa urgenza? Gesù vuole vincere la paura, la tristezza e la diffidenza dei suoi stessi amici. Tutto quanto è accaduto – dalla croce alla risurrezione – potrebbe andare perduto senza l’accoglienza della loro fede e il vigore della loro testimonianza. Gesù si è messo interamente nelle mani degli apostoli …e nelle nostre.