Nel Sahel fa troppo caldo? Meglio il clima temperato italiano
Secondo una ricerca del Cnr appena pubblicata sarebbero il cambiamento climatico e soprattutto la temperatura elevata a indurre gli africani del Sahel a emigrare in Italia
Il cambiamento climatico costringe a emigrare, quindi bisogna tagliare le emissioni di gas serra. Una ricerca condotta dall’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche, Cnr, è arrivata alla inaspettata conclusione che “le variazioni meteo-climatiche svolgono un ruolo primario nell’influenza dei flussi migratori dalla fascia africana del Sahel all’Italia”. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista “Environmental Research Communication”. Il periodo considerato dai ricercatori è quello tra il 1995 e il 2009. “Raccolti poveri – spiega Antonello Pasini, ricercatore del Cnr e autore dello studio svolto in collaborazione con un dottorando in fisica, Stefano Amendola – ed eventuali carestie, congiuntamente alle ondate di calore durante la stagione di crescita, amplificano il fenomeno migratorio”. Tuttavia secondo i due ricercatori il motivo fondamentale delle migrazioni osservate “sembra essere la temperatura, tanto da far pensare che il superamento di una soglia di tolleranza termica, umana ed animale, possa avere un ruolo primario sulle variazioni dei flussi migratori. Oggi sappiamo che i paesi africani sono molto vicini a queste soglie. I nostri risultati modellistici rappresentano ovviamente solo un primo passo verso studi più ampi, che possano vedere la collaborazione con scienziati sociali per una valutazione più completa di tutti i fattori che influenzano le migrazioni”.