Nel 2021 in aumento in India le violenze contro i cristiani
Al numero verde dello United Christian Forum sono stati denunciati 486 episodi gravi di violenza mentre nel 2020 ne erano stati riportati 279
Nel 2021 in India si è registrato un ulteriore aumento delle violenze contro i cristiani. Lo confermano i dati riportati dallo United Christian Forum (UCF), una organizzazione interconfessionale che si batte per i diritti umani della minoranza cristiana e che ha un numero verde al quale possono essere segnalati i casi di violenza. Gli episodi gravi sono stati 486, più di uno al giorno, 180 dei quali negli ultimi tre mesi dell’anno. Nel 2014 al numero verde ne erano stati denunciati 127, nel 2015 142, nel 2016 226, nel 2017 348, nel 2018 292, nel 2019 328 e nel 2020 279. Oltre la metà delle violenze si sono verificate in quattro stati settentrionali della federazione: 102 nell’Uttar Pradesh, 90 nel bìnel Chhattisgarh, 44 nel Jharkhand e 38 nel Madhya Pradesh. Nel resto del paese il primato va al Karnataka, con 59 episodi denunciati. “L’atmosfera di odio diffusa da certe azioni e discorsi di alcuni gruppi – spiega all’agenzia di stampa Fides A. C. Michael, coordinatore dell’UCF – e la falsa propaganda sulle presunte conversioni fraudolente sembra incoraggiare elementi antisociali a commettere violenza. L’emanazione di leggi in nome della libertà di religione aggrava la situazione. Non sarebbe esagerato dire che questi incidenti sono atti ben orchestrati e pianificati da alcuni gruppi miranti a dividere il paese in base alla religione”. A. C. Michael si riferisce agli integralisti indù e alle leggi anti conversione emanate in diversi stati indiani. “In quasi tutti gli incidenti segnalati in tutta l'India – spiega Fides – gruppi di "vigilantes" composti da estremisti religiosi hanno fatto irruzione in raduni di preghiera o assemblee religiose. Contando sull'impunità, tali militanti minacciano, aggrediscono fisicamente le persone in preghiera, prima di consegnarle alla polizia con l'accusa di conversioni forzate. Spesso si assiste a slogan anti-cristiani fuori dalle stazioni di polizia, mentre la polizia non interviene. La violenza contro la comunità cristiana è aggravata dall'incapacità o dallo scarso impegno della polizia nell'indagare e perseguire i colpevoli. Questo avviene nonostante le indicazioni della Corte Suprema dell'India, che ha invitato più volte a fermare orrendi atti di violenza di massa”.