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Mladifest / Intervista

Medjugorje, mons. Cavalli: «La Madonna porta i giovani a Gesù»

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Tutto pronto a Medjugorje per il 35° Mladifest (1-6 agosto). Attesi pellegrini da oltre 70 Paesi. «Questo è un luogo particolare di grazia» e i giovani «vogliono chiedere a Maria di accompagnarli nel cammino della loro vita». La Bussola intervista mons. Aldo Cavalli, visitatore apostolico a Medjugorje.

Ecclesia 31_07_2024 Español

Arrivano da oltre settanta paesi. Sono giovani, famiglie con figli che invadono pacificamente il piccolo villaggio della Bosnia Erzegovina, dove la Madonna sarebbe apparsa per la prima volta a sei ragazzi nel 1981, e continuerebbe ad apparire da ben 43 anni.

Giungono a Medjugorje per partecipare al trentacinquesimo Mladifest (Festival della gioventù) in programma dall’1 al 6 agosto. Le piazze e le strade del piccolo centro si riempiranno di migliaia di giovani festanti, dei loro canti e delle loro preghiere. Un piccolo esercito di giovani che si sveglierà, anche alle prime luci dell'alba, non per un rave o alla ricerca di emozioni occasionali, ma per mettersi in cammino, in gruppi, e salire su un irto monte dove si trova una grande croce, il monte Krizevac, con la corona del rosario in mano, meditando il mistero di Gesù Cristo. Non solo. C'è anche il Podbrdo, la collina delle apparizioni, dove per tutto l'anno c'è un andirivieni di pellegrini in preghiera. Per molti di loro sarà la prima volta.

«È un pellegrinaggio spirituale. Un incontro con la Madonna, che accompagnerà queste migliaia di giovani e le loro famiglie ad un colloquio con Gesù, attraverso la preghiera, la Parola, la Messa, la Confessione, l'adorazione e l'aiuto reciproco» ci dice l'arcivescovo Aldo Cavalli, visitatore apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje. «Questi giovani vengono a Medjugorje per incontrare Gesù, pregare, e stare in compagnia della Vergine Maria».

Un incontro che può cambiare la loro vita?
Assolutamente sì. Vogliono sentire la voce di Dio. Vogliono incontrare il Signore Gesù. Vogliono comprendere il piano di Dio per loro e per questo mondo. Vogliono chiedere a Maria di accompagnarli nel cammino della loro vita.

Ma questo lo possono fare anche nelle loro parrocchie di provenienza.
Possono... dice bene! Ma questo è un luogo particolare di grazia. Qui è normale che un giovane stia in preghiera per ore, senza stancarsi, partecipando prima alla recita del Rosario, poi alla Messa e subito dopo ad un'ora di adorazione. Questo luogo è una scuola di preghiera, una scuola di ascolto e di discernimento, una scuola di confessioni e di conversione. Qui si ritrova il senso della vita. Qui si ritrova la fede».

Giovani e meno giovani con tante storie...
Così è la nostra vita. Una storia fatta di tante storie differenti, di imprevisti, di tanti cambi, di tante soddisfazioni e di altrettante situazioni di pena e di dolore. Talvolta fatta di situazioni irrisolvibili. Il Signore ascolta, accoglie e perdona; ascolta e dà la forza per continuare, la speranza per risolvere. Noi collaboriamo con il Signore.

Cosa direbbe ai giovani?
Siate autentici testimoni della nuova evangelizzazione. Non scoraggiatevi mai. Siate uniti al Signore per portarlo al mondo di oggi. Siate uniti a questo nostro mondo per portarlo al Signore. Siate autentici testimoni!

Eccellenza, parliamo delle apparizioni...
È un argomento delicato...

Parliamone...
Per discernere i presunti fenomeni soprannaturali, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha recentemente pubblicato un documento con le opportune indicazioni: il vescovo deve compiere una seria inchiesta per poter discernere il valore di quanto avvenuto. Poi deve inviare il testo dell'inchiesta al citato Dicastero. Non si dirà più, di norma, se un'apparizione è avvenuta, ma solo si utilizzeranno espressioni come: è cosa buona che i fedeli vadano in quel luogo a pregare, oppure che vi sono dubbi, oppure che non risulta bene recarsi in quel luogo o che non vi è nulla di soprannaturale.

Lei cosa pensa?
Il Santo Padre ha voluto inviare a Medjugorje un arcivescovo come visitatore apostolico residente. Questo è un segno di profonda attenzione a questo luogo di grazia.

Ma si critica Medjugorje. Si parla di business...
In questa località arrivano migliaia di persone. È normale che si siano create strutture per accoglierle. La gente desidera comprare dei ricordi: così sono sorti vari negozi di oggetti religiosi. Ma il motivo profondo e visibile di questo luogo è che le persone che vengono vogliono vivere alcuni giorni in preghiera, riflettendo sulla propria vita per migliorarla, nell'incontro con il Signore, con la compagnia di sua Madre. Chi arriva nella grande piazza antistante la chiesa, trova l'immagine di Maria, Regina della Pace. I fedeli vi si fermano davanti, pregano, e poi entrano in chiesa ad incontrare suo Figlio Gesù, centro della vita cristiana. Questa è la spiritualità di Medjugorje.



L’ANNIVERSARIO

Medjugorje, la pace passa dalla preghiera e dal digiuno

24_06_2023 Marinko Šakota

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INTERVISTA/ PADRE CRISTOFORO AMANZI

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Da comunista anticlericale, Ercole si recò a Medjugorje per inseguire la fidanzata (divorziata con figli) che si era convertita. Qui, grazie alla Madonna, vide la menzogna in cui viveva e Dio che gli porgeva la mano. In seguito entrerà nei Francescani con il nome di fra Cristoforo. Intervistato dalla Nuova Bussola racconta il dialogo con i veggenti sui segreti, la crisi della Chiesa e la lotta che ci aspetta prima del trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

INTERVISTA ESCLUSIVA

Hoser: "A Medjugorje si torna alle radici della famiglia"

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- HOSER: «IN MEDJUGORJE FAMILIES FIND THEIR ROOTS» (English Version)
- "DIVORZIATI, NON SI TACE SU DISORDINE E CONSEGUENZE" di San Giovanni Paolo II