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CLIMATOLOGIA

Ma non doveva fare caldo a novembre?

L'ennesima dimostrazione che le previsioni a lunga scadenza fanno cilecca. Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet aveva previsto un novembre straordinariamente caldo. La realtà è qui sotto gli occhi di tutti.

Creato 25_11_2013
Fine novembre

Dopo Cleopatra arriva Attila. Non si tratta di un fumetto ma del modo con cui, da circa un anno, i media descrivono gli eventi meteorologici che interessano l’Italia, lamentandosi nel contempo che la popolazione non comprende quando la situazione è a rischio. Cleopatra era il ciclone mediterraneo che ha devastato la Sardegna ed interessato l’intera Italia, con persistenti precipitazioni talvolta nevose.

Nei giorni di Cleopatra, aria relativamente calda-umida e quella fredda si “fronteggiavano” sulle nostre teste. Lunedì la configurazione cambia, sull’Italia ci sarà un’irruzione di aria gelida proveniente dai Balcani, questo nucleo freddo è stato soprannominato Attila e causerà un generale abbassamento delle temperature di almeno 10-12 gradi. Si andrà dai -4°C in pianura al nord a 0°C al centro in pianura. Sono previste nevicate lungo le coste adriatiche dalle Marche alla Puglia. Vi accorgerete, quindi, del suo arrivo dal vento che ruoterà divenendo da  Nord-Est e da veloci schiarite che faranno divenire il cielo azzurro, le notti serene origineranno le prime gelate.

Ma che tempo era stato previsto per questi giorni poche settimane fa? Quando ancora faceva caldo? Abituati a credere alle previsioni per il clima del 2050-2100 pensiamo coerentemente che quelle a 20 giorni siano molto affidabili. Può quindi sorprendere che il titolo della previsione era: ”caldo anomalo sull'Italia per tutto novembre 2013”. Il contenuto in dettaglio era: "Novembre 2013, così come ottobre, sarà un mese segnato da valori decisamente più vicini al periodo primaverile che autunnale".

Ad assicurarlo era Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet, che, intervistato dal Sole 24 Ore, ha spiegato come il caldo anomalo sull'Italia si protrarrà fino a metà dicembre, regalando a tutta la penisola un autunno 2013 decisamente mite. Ma questo clima insolitamente mite potrebbe protrarsi anche fino al periodo natalizio. «Anche la prima parte di dicembre - puntualizza infatti Pasqui - sarà caratterizzato da un caldo anomalo per la stagione. Le giornate fredde e tipicamente autunnali saranno brevi e ristrette al massimo a un paio di giorni».

E la 'colpa' di questo caldo anomalo sarebbe da attribuire ai venti caldi provenienti dal Nord Africa che continueranno a influenzare il Mediterraneo. Una massa di aria calda che soffia sull'Italia che però, oltre a ritardare il freddo porta anche umidità che hanno come conseguenza le perturbazioni caratterizzate da "piogge veloci ma intense". Previsioni Meteo, Pasqui (Cnr): «questo periodo di super-caldo potrebbe durare fino a dicembre». Massimiliano Pasqui spesso potete leggerlo anche sul “Corriere della Sera” e nel tempo sta gradualmente sostituendo il prof. Giampiero Maracchi.

Le previsioni a “lunga scadenza” è raro che vengano controllate, quando ciò accade e risultano sbagliate la colpa è quasi sempre del clima impazzito. Secondo alcuni esperti è sempre strordinario e preoccupante il fatto che si passi dal caldo al freddo in pochi giorni. Ma davvero è anomalo che ciò accada? Le stagioni, se esistono, iniziano e finiscono lo stesso giorno in tutta Italia come fano credere in TV? 

Nel periodo relativamente freddo del dopo Seconda guerra mondiale, quando si dava più credito alla “climatologia dinamica” che a quella attuale “statica” fondata sulle medie, si scriveva senza creare alcun allarme: «In sintesi senza dilungarci troppo sui vari tipi di tempo che si possono avere in relazione agli andamenti dei vari centri di azione prima visti, si può dire che il clima Mediterraneo è fondamentalmente caratterizzato da inverni ventosi, miti e piovosi ed estati calde, poco ventose e generalmente secche. Le stagioni di transizioni non sono ben definite e si usa distinguere una ‘stagione calda’ che va da giugno a settembre ad una “fredda” che va da ottobre a maggio». (Weather in the Mediterranean, 1964).