Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Colombano a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Lo stupore bloccato

Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua. (Mc 6,1-6)

Schegge di vangelo 31_01_2018

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. (Mc 6,1-6)
 

La meraviglia di fronte a Gesù diventa scandalo. Non diventa accoglienza e sequela, fedeltà e cammino. Perde l’occasione della vita e impedisce alla presenza del Signore di diffondersi:  Gesù ‘lì non poteva compiere nessun prodigio’. Il cuore chiuso impedisce a Dio di agire, perché Dio si pone sempre di fronte alla libertà dell’uomo. Quando ci apriamo all’azione di Dio, o quando ci chiudiamo in noi stessi, mettiamo in gioco il nostro destino e quello di altre persone.