Lo stato originario (II parte)
Nello stato originario gli animali erano dominati dall’uomo e gli erano docili, secondo l’ordine armonico insito nella creazione. Con il peccato originale questo ordine è stato rotto. La questione del cibarsi, prima e dopo la caduta.
Lo stato originario
Lo stato originario è la condizione in cui Dio ha creato Adamo ed Eva. Nello stato originario l’uomo non vedeva l’essenza divina. Ma, spiega san Tommaso, «conosceva Dio in un modo più elevato del nostro», sia in ordine all’intelletto che alla volontà.
La beatitudine (III parte)
La missione della Chiesa è, nel piano divino, essenziale per la vocazione dell’uomo alla beatitudine. Da ciò deriva l’importanza della libertas Ecclesiae. Ogni uomo desidera la beatitudine (cioè Dio), ma non tutti desiderano i mezzi per raggiungerla.
La beatitudine (II parte)
Non esistono due fini ultimi. L’uomo raggiunge la sua perfezione solo quando raggiunge il fine soprannaturale. Vale per tutti gli uomini il fatto che nessuno può raggiungere da sé il fine ultimo, perciò bisogna volgersi a Dio.
La beatitudine
Dio ha impresso nella natura dell’uomo un fine ultimo, senza cui non può esserci felicità. Ma il muoversi verso questo fine dipende dalla libertà dell’uomo, che può ingannarsi o no. L’essenza della beatitudine, in rapporto a intelletto e volontà.