L'illusione e il frutto
Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete». (Mt 7,15-20)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete». (Mt 7,15-20)
Siamo circondati da falsi profeti, da illusionisti della politica, dell’economia, della scienza, del divertimento. Attirano e ammaliano come le sirene di Ulisse. Quale frutto generano le loro azioni? Lo riscontriamo nella nostra società dispersa. Quale risposta al nostro bisogno di vita, alla nostra domanda di felicità? Quando – semmai li abbiamo seguiti - ci siamo sentiti veramente soddisfatti? Dobbiamo tenere vivo il paragone del nostro cuore, che sa vagliare il bene e il male, il giusto e l’ingiusto, per giungere a sperimentare il frutto buono e saporoso della vita.