Lido cerca gay per accoglienza clienti
A Marzameni uno stabilimento balneare «cerca personale camerieri/e e ragazza o gay di bella presenza per accoglienza».
A Marzameni, in provincia di Siracusa, uno stabilimento balneare «cerca personale camerieri/e e ragazza o gay di bella presenza per accoglienza». Questo l’annuncio pubblicato su Facebook.
Scattano le polemiche. «Sono meravigliato da un annuncio del genere – afferma il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini – che è una discriminazione al contrario. È la prima volta che mi imbatto in un tentativo di inclusione di questo tipo che finisce, comunque, per far passare un messaggio sbagliato. Normalmente, purtroppo, avviene il contrario: annunci o colloqui durante i quali esplicitamente il datore di lavoro esclude delle persone solo sulla base dell’orientamento sessuale. Quella scritta si poteva evitare, anche perché di bella presenza, educati e gentili possono essere allo stesso modo sia ragazzi etero che omosessuali». L’uscita di Caravini conferma che le persone omosessuali devono essere sempre dipinte come vittime anche quando sono privilegiate.
Gigi Tropea, proprietario del lido, risponde: «In un paese democratico, non sono libero di cercare per il mio locale il personale che voglio? Non ho escluso nessuno e non ho fatto nessun tipo di razzismo ho solo aggiunto l’orientamento sessuale anche perché, data la mia esperienza, un gay lo riconosco da lontano. Oggi i gay si sposano e hanno tutti i diritti, polemiche del genere mi danno l’impressione di essere tornato fra gli anni ’60 e ’70». E infine aggiunge: «gli omosessuali sono molto meglio, si porgono gentilmente, hanno un estro che gli uomini non possiedono e, in questo momento, sono i padroni del mondo».