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a sorpresa

Leone XIV in visita a Ignacio Gonzalvez in ospedale

Lunedì il Papa è andato al Bambino Gesù, dove è ricoverato il ragazzo spagnolo che era giunto a Roma per l'evento giubilare a Tor Vergata. Sabato sera durante la veglia Prevost aveva chiesto ai giovani di pregare per lui.

Borgo Pio 06_08_2025
(AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press/LaPresse

Sabato sera a Tor Vergata avrebbe dovuto esserci anche il giovane spagnolo Ignacio Gonzalvez, che invece da giorni è ricoverato al Bambino Gesù per un linfoma, in seguito a una improvvisa "esplosione" al petto appena giunto a Roma da Murcia, con la sua comunità neocatecumenale. Durante la veglia Leone XIV ha chiesto ai giovani presenti di pregare per Ignacio e lunedì è andato a visitarlo in ospedale, incontrando i suoi familiari: il giovane, sedato, non si accorto di nulla. Un domani saprà che il Papa è stato al suo capezzale...

Visita senza preavviso (e senza fotografi) e poche parole trapelate, riportate da L'Osservatore Romano: «Non sappiamo come andrà a finire», confida il fratello Pedro Pablo, «Papa Leone davvero era preoccupato, mi ha dato la sensazione di uno che ha capito veramente il dolore che stiamo vivendo». La sorella Adela riferisce che il Papa «ci ha detto che l’importante è fare la volontà di Dio, che il nostro vero posto è la vita eterna in cielo. Questo ci ha confortato, perché siamo persone che cerchiamo di vivere la fede e sappiamo che è la verità». «Mi ha detto che se Ignacio era venuto fino a Roma, lui poteva venire fino all’ospedale a vederlo», ha detto la mamma Carmen Gloria: «Come madre ho visto che Gesù Cristo si è avvicinato a me e mi ha detto “non sei sola”. Per me questa è la conferma che Dio non ci ha abbandonato».

Parole di edificazione e conforto per chiunque affronti una prova – sia quelle del Papa sia dei familiari di Ignacio – con lo sguardo alla «vita eterna in cielo», la meta che Leone XIV è tornato a indicare oggi nel videomessaggio al terzo Congresso cattolico panafricano su teologia, società e vita pastorale: «è mediante la virtù della speranza che desideriamo raggiungere la pienezza di questa felicità in cielo. Così, essa ci ispira e ci sostiene per avvicinarci sempre più a Dio, anche quando ci troviamo di fronte alle difficoltà della vita».