Le vie del Signore
A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!" (Mt 11,16-19)
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». (Mt 11,16-19)
Quale Dio ci va bene? Quale Gesù? Quale Papa? E forse, quale vescovo, quale parroco? O anche, quale marito, quale moglie, quale figlio? O addirittura, quale principale, quale vicino di casa? L’accettazione della realtà è la prima strada per imparare a vivere e per vivere davvero. Quando poi è in gioco espressamente il nostro destino, determinato dall’incontro decisivo con il Signore Gesù che si presenta alla nostra porta, allora, perché stare lì a cincischiare, a protestare, a difenderci? Gesù viene a noi percorrendo le strade della vita. Gesù viene a noi incontrandoci nella comunità della Chiesa.
