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OMOFOBIA

Le Sentinelle in Piedi si preparano a manifestare a...

Mentre il ddl Scalfarotto (legge contro l'omofobia) procede nel suo iter parlamentare, le Sentinelle in Piedi preparano una tornata di nuove e silenziose manifestazioni in difesa della libertà di espressione. Ecco il loro calendario.

Famiglia 10_01_2014
Sentinelle in piedi a Milano

Man mano che il ddl Scalfarotto prosegue il suo iter parlamentare in sordina grazie a sedute parlamentari notturne e nel silenzio più totale dei media, si intensificano gli sforzi di quei cittadini che non ci stanno e che negli ultimi mesi hanno cercato di attirare l’attenzione di tutti sulla pericolosità di questa norma per le libertà costituzionali di pensiero e opinione.

Con l’anno nuovo “Le Sentinelle in piedi” si preparano quindi a tornare a vegliare nelle piazze italiane per dire no alla legge “sull’omofobia” con lo stile pacifico e silenzioso che hanno portato avanti sin dalle prime veglie, mutuato dai veilleurs debout che in Francia si oppongono all’avanzata dell’ideologia di genere. I partecipanti si dispongono per un’ora a scacchiera in una piazza cittadina e stanno in piedi, semplicemente leggendo un libro, ritti come sentinelle. Dei volontari sono sempre presenti per spiegare ai passanti i motivi della veglia e per informarli del pericolo che il ddl Scalfarotto rappresenta per la libertà di espressione.

Le veglie di gennaio inizieranno sabato 11 con una veglia in programma nel pomeriggio a Trieste nella celebre piazza Unità d’Italia e domenica 12 a Modena in Piazza Grande. Sabato 18 sarà poi la volta di Bergamo, mentre domenica 19 veglieranno in contemporanea Cremona, Riccione e, in mattinata, Firenze. Nel pomeriggio di domenica 25 sarà la volta delle Sentinelle genovesi che veglieranno in piazza Ferrari. Sabato 11 le Sentinelle saranno inoltre presenti alla manifestazione organizzata nel pomeriggio da Manif pour Tous Italia in piazza Santi Apostoli.

Le veglie sono apartitiche e non confessionali: chiunque può parteciparvi semplicemente presentandosi sul posto qualche minuto prima della veglia e accettando di mantenere un atteggiamento silenzioso e pacifico per tutta la durata della manifestazione.

“Il ddl Scalfarotto è un testo liberticida e incostituzionale in quanto non specifica che cosa si intende per reato d’omofobia e lascerebbe quindi tutto in mano all’interpretazione del giudice” spiegano le Sentinelle. “In questo modo potrebbe essere denunciato come omofobo e quindi essere messo in carcere chiunque affermi pubblicamente che la famiglia naturale è fondata sull’unione tra uomo e donna, o che un bambino per crescere ha bisogno di un papà e di una mamma e dunque sia contrario alle adozioni da parte di coppie omosessuali.” Episodi simili sono già all’ordine del giorno in Paesi come la Francia e il Regno unito che da tempo si sono dotati di una norma simile.

Negli ultimi cinque mesi sono migliaia le Sentinelle che sono scese in piazza in più di 20 città della penisola per esprimere la loro preoccupazione nei confronti di questa norma: molti i giovani e le famiglie con bambini piccoli al seguito.

Non sono mancati inquietanti episodi di contestazione. In particolare a Bergamo il 7 dicembre scorso una veglia silenziosa di 170 Sentinelle orobiche è stata aggredita da un gruppo di giovani dei centri sociali che hanno coperto di insulti e minacce i veglianti: solo l’intervento della polizia in assetto antisommossa è riuscita a impedire un pestaggio.

Episodi come questo testimoniano l’urgenza di portare all’attenzione di tutti in modo rispettoso ma determinato la pericolosità di questa legge, prima che anche in Italia, come in altri Paesi, diventi reato penale affermare che la famiglia naturale è quella fondata sull’unione tra un uomo e una donna.