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ITINERARI DELLA FEDE

Le molte strade dell'uomo in cammino. A Fidenza

Il Duomo dedicato a San Donnino, sulla Via Francigena, è un capolavoro d'arte medievale. La sua facciata racconta i "viaggi" dell’uomo alla ricerca della salvezza. Tra santi e personaggi della storia e del mito, anche i Magi diretti a Betlemme.

Cultura 05_01_2013
Re Magi – Duomo Fidenza

Con l’approssimarsi dell’Epifania è immediato associare il grande viaggio di fede dei Re Magi ai tanti viaggi compiuti per lo stesso motivo da anonimi pellegrini dai primi secoli del cristianesimo in avanti.

L’Europa è attraversata da celebri via di pellegrinaggio e lungo le tappe dei diversi cammini sono sorte piccole e grandi chiese degne di nota. Con lo scopo primario di essere luoghi di ospitalità e rifugio sono diventate spesso luoghi d’arte di primaria importanza.
Tra i tanti esempi possibili vogliamo proporre oggi un luogo che ha voluto descrivere, con la sapiente ingenuità dell’arte romanica, i diversi "viaggi" dell’uomo in cammino verso la fede, per accompagnare il pellegrino in una osservazone che lo guidasse nel suo viaggio; e che ci guida ancor oggi. 

Stiamo parlando del Duomo di Fidenza, capolavoro dell’arte medievale sulla Via Francigena, la cui facciata, ancor più dell’interno, è un libro illustrato di dottrina crisitana.
Le sculture, almeno due delle quali di mano di Bendetto Antelami, non si limitano a "raccontare" il viaggio. Sono essere stesse in cammino, rivolte secondo il senso di marcia dei pellegrini che facevano tappa a Fidenza per poi affrontare l’appennino e i dirigersi verso Roma. Tanti sono i viaggi raccontati dalle sculture che rivestono parte della facciata ed esemplificano quello che i pellegrini potranno incontrare sulla loro strada, compresi pericoli, luci ed ombre di un itinerario santo compiuto da uomini con tutti i loro limiti.  

Spiccano tra le immagini personaggi della storia e del mito, reintepretati in chiave cristiana: Ercole, i cui viaggi e fatiche furono sempre in difesa degli uomini, ma che non fu esente da colpe e atteggiamenti violenti, e Alessandro Magno, di cui si vede spesso la rappresentazione del mitico volo verso il cielo, aspirazione all’elevazione, ma carica di superbia.

Ci sono però anche i viaggi delle figure sante che guidano sul giusto cammino. Donnino, il santo titolare della chiesa, che nel suo viaggio di fuga dal male (si allontana dalla corte imperiale) trova il martirio proprio a Fidenza. La Vergine, che visita Elisabetta e poi, con il suo sposo, si reca a Betlemme  per dare alla luce Gesù, e infine la bellissima formella dei Magi, che illustra la cavalcata dei Re con grande energia e pathos, arricchendo l’immagine di particolari che ne esaltano il ritmo, come l’erba calpestata degli zoccoli dei cavalli.

I nomi dei Magi sono riportati sopra le loro effigi, come i nomi degli altri personaggi di cui si racconta nelle sculture. Gli autori della facciata di San Donnino parlano un linguaggio colto e semplice al tempo stesso, che non vuole solo edificare ma istruire il pellegrino di ieri come quello di oggi, raccontando con parole e immagini il cammino dell’uomo alla ricerca della salvezza.