Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Bernardino Realino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La porta della libertà

Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.

(Lc 13,22-30)

Schegge di vangelo 29_10_2014
Vangelo

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno. Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”. Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori. Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi». (Lc 13,22-30)

Niente di automatico. Nessun raccomandato. Al regno dei cieli si accede per la libertà di una adesione personale, e non perché ci siamo trovati formalmente battezzati o abbiamo occasionalmente lisciato le panche della Chiesa. Gesù ci guarda in faccia uno per uno, domandando il nostro sguardo, la nostra adesione, il nostro sì. La nostra potrà essere una giustizia zoppicante, sempre bisognosa di misericordia, ma non siamo salvati in modo anonimo e automatico. Gesù ci guarda, ci considera e ci ama uno per uno: questo ci sollecita a non aver paura di fare anche lo sforzo di passare per la porta stretta. Tanti o pochi che siamo, io desidero esserci.