La Monaca di Monza, eroina negativa ma straordinaria
Due soli capitoli bastano al Manzoni per delineare una delle più riuscite creature letterarie.
Ne I promessi sposi due soli capitoli, il IX e X, sono dedicati alla storia della Monaca di Monza, quando nel Fermo e Lucia la vicenda si dispiegava in ben sei capitoli. Sono sufficienti al Manzoni per creare una delle figure meglio riuscite della storia letteraria.
Il meraviglioso ritratto della Monaca di Monza
Nel ritratto dei personaggi, come in quello di Gertrude, Manzoni alterna le caratteristiche fisiche ed esterne con quelle morali, restituendo come uno specchio dell’anima del personaggio stesso.
Quei tagli prudenti del Manzoni
Nel passaggio dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi, raccontando le vicende della Monaca di Monza, Manzoni taglia la passione amorosa che la lega a Egidio e l’episodio dell’omicidio della conversa. Scelte dettate da prudenza.
La vera identità della Monaca di Monza
Il racconto sulla Monaca di Monza corrisponde solo in parte alla storia di Virginia de Leyva, la suora che ha ispirato il personaggio de I promessi sposi. E di cui Manzoni omette un aspetto fondamentale.
Il barcaiolo di Manzoni e la ginestra di Leopardi
La generosità del barcaiolo che accompagna Renzo e Lucia fino all’Adda è al principio del nono capitolo de I promessi sposi. Proponiamo un parallelo letterario.