La Corte suprema e i trans nello sport
La Corte Suprema ha annunciato che esaminerà due casi che riguardano il potere degli Stati di proibire agli atleti transessuali di gareggiare in sport femminili.

Kristen Waggoner , CEO, presidente e consulente generale di Alliance Defending Freedom (ADF), un’associazione che si batte per i principi non negoziabili, e consulente della Commissione per la libertà religiosa istituita da Trump, ha commentato su X la notizia che la Corte Suprema ha annunciato che esaminerà due casi che riguardano il potere degli Stati di proibire agli atleti transessuali di gareggiare in sport femminili: «La Corte Suprema ha appena accolto la nostra richiesta di esaminare Little contro Hecox e West Virginia contro BPJ: due casi in cui i tribunali inferiori hanno stravolto le leggi sullo sport femminile e costretto le scuole a consentire ai ragazzi di competere negli sport femminili
Idaho e West Virginia, guidati dai procuratori generali Raul_Labrador e JB Mccuskey, stanno difendendo le loro leggi sullo sport femminile davanti alla Corte. L'Alliance Defending Freedom ADFLegal sta lavorando a fianco di entrambi gli stati per rappresentarli, insieme a tre atlete. Siamo uniti per difendere l'equità e le pari opportunità per le donne».
Il problema sta infatti in questo: in alcuni Stati esistono già leggi che tutelano gli sport femminili dall’intromissione di atleti trans, ma poi queste leggi vengono demolite nei tribunali. È ora che la Corte suprema dirima la questione.