La Cedu obbliga alle "nozze" gay la Russia
Per la Costituzione russa il matrimonio è un vincolo che può esistere solo tra un uomo e una donna. La Corte europea dei diritti dell’uomo ora chiede alla Russia di legittimare le "nozze" gay.
Lo scorso anno la Russia ha modificato la Costituzione per specificare che il matrimonio è un vincolo che si può instaurare solo tra un uomo e una donna.
Tre coppie omosessuali russe allora hanno fatto ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, dopo che alcune vertenze nazionali non erano andate a buon fine. La Cedu, il 13 luglio scorso, ha accettato il ricorso affermando che la Costituzione russa viola l’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che tutela la vita privata e familiare. La Cedu ha suggerito alla Russia di aprire la porte almeno alle unioni civili.
Vasily Piskarev, un deputato russo che guida una commissione parlamentare sull'interferenza straniera, ha dichiarato: "La sentenza, che cerca di far legittimare alla Russia i matrimoni tra persone dello stesso sesso, contraddice i fondamenti dello stato di diritto e della moralità russi. Si tratta di una chiara ingerenza sistemica negli affari interni della Russia”.
In breve la Cedu avrebbe violato un ipotetico art. 8 sulla vita privata di uno Stato.