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Ingerenze

La Cedu obbliga alle "nozze" gay la Russia

Per la Costituzione russa il matrimonio è un vincolo che può esistere solo tra un uomo e una donna. La Corte europea dei diritti dell’uomo ora chiede alla Russia di legittimare le "nozze" gay.

Gender Watch 26_07_2021

Lo scorso anno la Russia ha modificato la Costituzione per specificare che il matrimonio è un vincolo che si può instaurare solo tra un uomo e una donna.

Tre coppie omosessuali russe allora hanno fatto ricorso presso la Corte europea dei diritti dell’uomo, dopo che alcune vertenze nazionali non erano andate a buon fine. La Cedu, il 13 luglio scorso, ha accettato il ricorso affermando che la Costituzione russa viola l’art. 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che tutela la vita privata e familiare. La Cedu ha suggerito alla Russia di aprire la porte almeno alle unioni civili.

Vasily Piskarev, un deputato russo che guida una commissione parlamentare sull'interferenza straniera, ha dichiarato: "La sentenza, che cerca di far legittimare alla Russia i matrimoni tra persone dello stesso sesso, contraddice i fondamenti dello stato di diritto e della moralità russi. Si tratta di una chiara ingerenza sistemica negli affari interni della Russia”.

In breve la Cedu avrebbe violato un ipotetico art. 8 sulla vita privata di uno Stato.