La carica dei 76 ordini esecutivi di Trump
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Dalla reintroduzione della Mexico City Policy contro il finanziamento dell’aborto all’estero ai provvedimenti volti a contrastare l’ideologia Lgbt. Sono 76 gli ordini esecutivi finora firmati da Trump nel 2025: passiamo in rassegna quelli su materie eticamente sensibili.

Settantasei. Tanti sono gli ordini esecutivi firmati sino a ieri pomeriggio da Donald Trump, nel 2025, secondo il computo del Federal Register. Esaminiamo quelli che interessano materie eticamente sensibili. Sul tema aborto citiamo l’ordine esecutivo Applicazione dell’emendamento Hyde. Tale emendamento impedisce, come leggiamo nell’ordine esecutivo, «il finanziamento federale dell'aborto procurato, riflettendo un consenso di lunga data sul fatto che i contribuenti americani non dovrebbero essere costretti a pagare per tale pratica». Insomma, chi vuole abortire si deve pagare da sé l’intervento. L’ordine esecutivo di cui sopra inoltre revoca due ordini esecutivi pro-aborto firmati da Joe Biden ed emanati dopo la sentenza della Corte suprema (2022) che cassò la sentenza abortiva Roe vs Wade. Inoltre, lo stesso ordine esecutivo non permetterà più di rimborsare le spese di viaggio dei militari-donne che si recano in ospedale per abortire.
Altro ordine esecutivo in materia di aborto: La politica di Città del Messico (Mexico City Policy). Questo ordine esecutivo garantirà che «i soldi dei contribuenti statunitensi non finanzino organizzazioni o programmi che sostengono o partecipano alla gestione di un programma di aborto forzato o di sterilizzazione non volontaria». Inoltre, Trump ha congelato le risorse dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (UsAid), la quale, insieme ad opere meritorie, finanziava anche organizzazioni abortiste in giro per il mondo. Il presidente degli Stati Uniti ha poi graziato 23 manifestanti pro-vita incarcerati sotto l’amministrazione Biden e ha aderito nuovamente alla Dichiarazione di consenso di Ginevra (Geneva Consensus Declaration), firmata da 40 Paesi, la quale chiede, tra le altre cose, che il bambino venga tutelato anche prima della nascita, rifiuta l’aborto come metodica di pianificazione familiare, afferma il diritto delle donne alla salute anche riproduttiva ma senza far ricorso all’aborto, nega che esista un diritto internazionale all’aborto e riafferma il ruolo insostituibile della famiglia naturale.
Poi abbiamo gli ordini esecutivi che riguardano la teoria del gender. Nell’ordine esecutivo Difendere le donne dall’estremismo dell’ideologia di genere e ripristinare la verità biologica presso il governo federale, Trump ribadisce che i sessi sono solo due e ordina di ripulire la documentazione amministrativa da espressioni e termini ideologici. Poi abbiamo l’ordine esecutivo Proteggere i bambini dalle mutilazioni chimiche e chirurgiche: in esso si vietano i bloccanti della pubertà, la somministrazione di ormoni del sesso opposto e gli interventi chirurgici sui minori. Tenere gli uomini fuori dagli sport femminili è un ordine esecutivo in cui si sospendono i finanziamenti per quei progetti educativi volti a far gareggiare gli uomini con le donne. Trump ha poi chiesto al segretario di Stato di informare il Comitato Olimpico Internazionale che «l'America respinge categoricamente la follia transgender». Ha anche ordinato al segretario della Sicurezza nazionale di «negare qualsiasi domanda di visto presentata da uomini che tentano di entrare fraudolentemente negli Stati Uniti identificandosi come atlete donne al fine di cercare di partecipare ai Giochi».
Proseguiamo la nostra carrellata con l’ordine esecutivo Dare priorità all’eccellenza e alla prontezza militare, il quale proibisce l’arruolamento di quelle persone che sono confuse in merito alla loro identità sessuale; inoltre vieta l’uso di pronomi che indichino in modo impreciso un soggetto. Abbiamo poi l’ordine Porre fine all’indottrinamento radicale nella scuola K-12 (la scuola primaria e secondaria). L’ordine elimina i finanziamenti pubblici volti a promuovere l’ideologia gender nelle scuole. A completamento di questo ordine troviamo quello denominato Espandere la libertà educativa e le opportunità per le famiglie che ricorda che sono i genitori, e non il governo, il primo soggetto competente nell’educazione dei figli.
In merito al politicamente corretto citiamo l’ordine Porre fine ai programmi DEI del governo. In esso possiamo leggere: «L'amministrazione Biden ha imposto programmi di discriminazione illegali e immorali, denominati "diversità, equità e inclusione" (DEI), praticamente in tutti gli aspetti del governo federale». Trump ha deciso di eliminare tutti i programmi DEI in seno alla pubblica amministrazione ad ogni livello, privilegiando invece «l'iniziativa individuale, le competenze, le prestazioni e il duro lavoro». L’ordine esecutivo Riformare il processo di assunzione federale e ripristinare il merito nel servizio governativo applica questi stessi principi in materia di assunzioni di dipendenti pubblici. Sul fronte privato, simile approccio è stato individuato dall’ordine Porre fine alla discriminazione illegale e ripristinare le opportunità basate sul merito, che chiede alle agenzie federali di eliminare ogni ingiusta discriminazione a danno dei cittadini a motivo delle politiche DEI.
Sul tema libertà ricordiamo l’ordine Porre fine alla militarizzazione del governo federale, nel quale si afferma che la precedente amministrazione era «impegnata in una campagna sistematica contro i suoi, così percepiti, oppositori politici, utilizzando come arma la forza legale di numerose agenzie federali di polizia e dell'intelligence community contro quegli oppositori politici, questo con l’ausilio di indagini, procedimenti giudiziari, azioni di esecuzione civile e altre azioni correlate». Ciò non dovrà accadere più, dichiara l’ordine. Da qui la revisione obbligatoria dell’attività di tutte le agenzie federali. L’ordine Ripristinare la libertà di parola e porre fine alla censura federale intende poi tutelare la libertà di parola fortemente minacciata dall’amministrazione precedente.
Passiamo all’ordine Sradicare il pregiudizio anticristiano che intende «porre fine all’uso del governo in chiave anticristiana e come se fosse un’arma». Inoltre il Dipartimento di Giustizia istituirà una task force per «sradicare i pregiudizi anticristiani».
Riguardo alla lotta al globalismo, Trump, com’è noto, ha tolto con un apposito ordine esecutivo l’adesione degli USA all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un altro ordine esecutivo ha infine previsto l’uscita dagli accordi di Parigi sul clima.
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