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BERGAMO

La bimba "ministra" della Comunione e il parroco confuso

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Ministri straordinari della Comunione, così è troppo: bimba distribuisce l'Eucarestia ai fedeli. Il parroco alla Bussola: «Che male c'è? I bambini sono puri». Ma non capisce che l'abuso trascina con sé la profanazione dell'Eucarestia. 

Ecclesia 26_10_2023

Parrocchie oggi, sembra un po’ il vecchio slogan della Casa delle Libertà di guzzaniana memoria: facciamo un po’ come ci pare…

In queste ore sta girando sui social un curioso video che ritrae una bambina vestita da ministrante, altrimenti detta chierichetta, intenta a distribuire ai fedeli la Santa Comunione durante la Messa domenicale. Accanto a lei il parroco. Il blog Messa in Latino è riuscito a risalire all’origine di quel video ed ha scoperto che la scena è stata girata ad Ossanesga, in provincia di Bergamo, nella chiesa dei santi Vito, Modesto e Crescenzia.

Ma che cosa è saltato in mente al parroco?
È quello che la Bussola ha chiesto proprio al sacerdote ieri raggiungendolo al telefono. Ecco il nostro dialogo con lui. Ai lettori, l’amara e triste conclusione su quello che certi preti pensano dell’Eucarestia, tra gioco e abusi non riconosciuti, tra superficialità e ignoranza.

«È successo domenica 22 ottobre – ci spiega don Eros Accorigi – ed ero rimasto senza ministro straordinario della Comunione».

Senza?
Sì, non poteva e quindi ho pensato di chiedere alla bimba che mi stava servendo Messa come chierichetta. Che mi pare la più pura di cuore in mezzo a tanti peccatori. 

Ma il punto non è legato alla purezza. Un prete può essere peccatore finché vogliamo, ma è autorizzato a distribuire la Comunione, una bambina no. Non le pare?
Non so…

Non poteva fare a meno del ministro straordinario?
Sì, ma siccome c’era la missionaria laica che si è prolungata nella testimonianza era ormai tardi…

Testimonianza?
Domenica era la Giornata missionaria e la laica invitata a tenere la testimonianza si è un po’ dilungata…

Ha fatto dire l’omelia ad una laica?
Sì, facciamo sempre così per le Giornate missionarie. Ma non è un'omelia, è una testimonianza...

Sì, ma al posto dell'omelia! Mi scusi reverendo, ma lei domenica ha fatto proprio il minimo indispensabile allora…
Cosa vuole? Riconosco che sia stata una forzatura, ma lo dice anche il Vangelo.

Che cosa?
«Se non ritornerete come bambini», i bambini sono i più puri…

I bambini come possono essere consapevoli del grave peso che è insito nel distribuire la comunione? Già con i laici si stanno prendendo troppe libertà, tanto che il ministro della Comunione da straordinario sta diventando sempre più ordinario…
Cosa vuole che le dica? Ma i bambini sono più innocenti di lei e di me…a volte abbiamo figure di ministri laici che non brillano di certo.

Il problema della distribuzione della comunione non è un problema di innocenza, ma di abuso.
Eh… abuso. Sembra quasi che abbia ucciso una persona, non mi pare che sia stata vilipesa l’Eucarestia…non mi pare proprio.

Il punto non è ciò che pare a lei, ma ciò che prescrive la Chiesa.
…(silenzio)

Piuttosto, la bambina come l’ha presa?
Guardi, a parte che c’è una grave violazione della privacy perché chi ha fatto il video, e io so chi è, potrebbe essere anche denunciato dalla madre…

Può darsi, ma non è questo il punto.
E invece è un problema di privacy perché chi ha fatto quella ripresa e l’ha mandata in giro ha commesso qualcosa di illegale, non ha manifestato una grande sensibilità.

Della privacy della bambina risponderanno i genitori, non è questa la sede. Non mi ha risposto: che cosa ha detto la bambina?
Niente. O meglio, i bambini sono contentissimi quando gli chiedi queste cose. 

I bambini sono contenti quando giocano. Ma non pensa che in questo modo il gioco, come Romano Guardini definiva la liturgia, ma gioco come luogo delle regole e della preparazione alla vita vera, si sia trasformato in un giocattolo?
No, non so… insomma faremo in modo che non si ripeta più. L’ho detto anche al vicario…

Il vicario?
Mi hanno telefonato dall’ufficio liturgico della diocesi, evidentemente avevano visionato il video anche loro.

E che cosa le hanno detto?
Mi hanno detto di non farlo più per non scandalizzare altri.

Vede, non è tanto lo scandalizzare altri, ma il fatto che è stato commesso un abuso peraltro accettato dai fedeli come niente fosse.
Non mi pare. I bambini sono più puri di certi paladini dell’ortodossia. Non facciamola così grave, non strumentalizziamo…

Non pensa che la prima strumentalizzazione l’abbia fatta lei dando a una bambina una responsabilità che non può portare?
Direi di no, senta è stata una forzatura, mettiamola così. Ma non mi sembra di avere fatto nulla di male. O no?

Guardi, l’impressione è che l’abuso dei ministri della Comunione porti ormai a ridurre tutta la Messa ad un semplice servizio da svolgere. Se mancano, allora ci si arrangia come si può. Questo porta ad un impoverimento anche della stessa fede eucaristica. Ci sono fior di santi che lo affermano.
Davvero? Vabbè, mi informerò. Grazie, la saluto.