La bella Italia, l'arte nei capoluoghi
La storia delle capitali culturali pre-unitarie rivisitate attraverso le eccellenze di ciascuna e i grandi nomi che le hanno rese celebri.
![Il Bacio Il Bacio](https://lanuovabq.it/storage/imgs/il_bacio_hayezok-large.jpg)
E’ un muro che non divide ma unisce la quinta scenografica dell’allestimento della mostra alle Scuderie Juvarriane della Reggia di Venaria. Un muro in costruzione come, dall’antichità al 1861, è stata in costruzione l’Italia. La sua storia è raccontata attraverso la storia della sua arte che è poi, nel percorso piemontese, il risultato della somma delle storie dell’arte di singole città, le capitali culturali pre-unitarie, rivisitate attraverso le eccellenze di ciascuna e i grandi nomi che le hanno rese celebri.
Di Roma si racconta l’anima pagana e quella cristiana, attraverso i due temi cardine dell’antichità e dell’autorità religiosa. Romolo e Remo allattati dalla lupa, nel celebre quadro di Rubens, sono il simbolo della Roma arcaica che diventa classica nei ritratti degli imperatori e nei rilievi della Colonna Traiana. I busti dei pontefici, della grande stagione barocca, esprimono la sua cattolicità, mentre il suo destino eterno è celebrato nelle vedute di Wan Vittel e nelle incisioni di Piranesi.
Firenze, con Brunelleschi, Masaccio e Donatello, è la culla del Rinascimento, ma prima ancora, grazie al patrimonio lasciato dai grandi poeti del Trecento, è la madre della lingua italiana. Torino, capitale del regno sabaudo e prima capitale d’Italia, incarna lo spirito risorgimentale, mentre Genova, bellissima e ricchissima, dalla nascita della Repubblica all’età garibaldina, si rispecchia nei dipinti di Rubens, Strozzi e Van Dyck. E ancora Palermo e le sue molteplici culture, Venezia e il profumo d’Oriente, Napoli con i suoi colori, i suoi Santi e tutte le contaminazioni artistiche di un porto affacciato sul Mediterraneo.
Nel territorio emiliano Modena e Parma, antichi ducati, sono esemplificative del collezionismo di principi mecenati, mentre Bologna, nello Stato Pontificio, elargisce il suo contributo con le tele del Guercino, dei Carracci e di Guido Reni. Infine Milano, moderna e internazionale, centro propulsore dell’arte, dell’imprenditoria, del pensiero politico ed economico. In mostra si ricordano i grandi cantieri del Duomo e della Certosa di Pavia, le commissioni della corte Sforzesca a Leonardo e Bramante ma anche la spiritualità spagnola, i Borromeo e le Cinque Giornate, racchiuse, simbolicamente, nel celebre Bacio di Hayez.
Circa trecentocinquanta opere, tra dipinti, sculture, documenti e oggetti, esprimono l’identità di precisi territori che si unificarono, centocinquant’anni fa, sotto un’unica bandiera, portando in dote la propria ricchezza culturale, alimentata dai destini, le attese, le speranze, i temperamenti di ciascun popolo, protagonista di vicende storiche antiche e gloriose.
LA BELLA ITALIA.
Arte e identità delle città capitali
Torino, Reggia di Venaria
Dal 17 marzo all’11 settembre 2011
Orario: lunedì 9– 16/ martedì 9 – 18/sabato 9 -21.30/ domenica 9 -20
ingresso: intero € 7; ridotto € 4
info: 011/ 4992333