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Chiesa

India e depenalizzazione omosessualità: i vescovi rispondono

Dopo la depenalizzazione dell'omosessualità in India i vescovi pubblicano una nota: “Legale non è sinonimo di moralmente accettabile”.

Gender Watch 13_09_2018

La Corte Suprema dell’India il 6 settembre scorso ha abolito il reato di omosessualità nel Paese. I vescovi indiani hanno commentato questa decisione. Padre Stephen Fernandes, segretario dell’Ufficio per la giustizia, la pace e lo sviluppo della Conferenza episcopale indiana (Cbci) ha scritto: “Legale non è sinonimo di moralmente accettabile”, e l’omosessualità non è moralmente accettabile perché “viola lo scopo della sessualità umana che è la procreazione. Questa è la posizione morale della Chiesa cattolica”.

Il vice-presidente della Cbci mons. Joshua Ignathios ha dichiarato da parte sua che : “La Chiesa cattolica in India non promuove né propaganda l’omosessualità, è per la famiglia”.

https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2018-09/india-depenalizzazione-omosessualita-unione-uomo-donna.html