In India un nuovo attacco a famiglie di cristiani tribali
I fedeli riuniti per un incontro di preghiera in vista del Natale nel Chhattisgarh sono stati aggrediti di notte da un gruppo di uomini armati
I partecipanti a un incontro di preghiera in preparazione al Natale, organizzato dalla comunità cristiana di Sindhwaram, un villaggio del Chhattisgarh, in India, sono stati aggrediti nella notte tra il 24 e il 25 novembre da un gruppo di persone armate. Al raduno partecipavano anche gli abitanti di alcuni villaggi vicini. Dopo le preghiere e la cena tutti erano andati a dormire sotto le tende allestite per la notte e sono stati presi di sorpresa. L’attacco iniziato verso le 2 di notte è durato fino all’alba. Secondo le prime testimonianze gli aggressori erano ubriachi. Si teme che ci siano molti feriti, forse centinaia, e anche dei morti. Al momento però gli abitanti del villaggio non lasciano entrare gli estranei e quindi mancano notizie certe. La polizia nega le violenze, mentre secondo il Chhattisgarh Christian Forum le prime vittime dell’attacco sono state viste nel posto di polizia di Gajiraj già alle sette del mattino. Il presidente del Forum, Arun Pannalal, sostiene che si tratta di un attacco pianificato che fa parte di un piano ordito contro i tribali che si convertono al cristianesimo. Gli altri abitanti dei villaggi pretendono che tornino a pregare le divinità native se vogliono continuare a vivere lì. Al loro rifiuto organizzano spedizioni contro i cristiani alle quali partecipano centinaia di persone. Altre violenze e abusi sono stati denunciati a settembre da parte di numerose famiglie tribali della regione. 16 famiglie hanno dichiarato formalmente di essersi convertite di loro spontanea volontà, senza subire pressioni, ma non è bastato. Anche loro sono state minacciate e poi attaccate. Da un rilevamento dell’organizzazione no profit indiana Persecution Relif, lo stato del Chhattisgarh, con 16 episodi di violenza tra l’inizio di agosto e la fine di ottobre, è il secondo stato indiano per numero di attacchi ai cristiani, preceduto dall’Uttar Pradesh dove tra l’inizio di luglio e la fine di settembre gli attacchi sono stati 27.