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Statistiche

In calo i reati per orientamento e identità sessuale

Il Dipartimento di pubblica sicurezza ha fornito un report in cui si evince che i reati a danno di persone omosessuali e transessuali sono in calo. Eppure il percepito collettivo è diverso.

Gender Watch 25_01_2020

I reati a danno di persone omosessuali e transessuali sono in diminuzione secondo un report  fornito dal Dipartimento di pubblica sicurezza all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) e ottenuto combinando le segnalazioni Oscad (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori) e i dati del ‘Sistema di Indagine-Sdi’.

Nel 2019 tali reati sono stati 82, nel 2018 arrivarono a 100. Il 18% in meno. Per dare un ordine di grandezza, al primo posto vi sono reati a sfondo razzista e xenofobo, tra cui reati legati all’appartenenza religiosa, che ammontano nel 2019 a 726. Occorre però tenere in considerazione che le persone omosessuali e transessuali sono numericamente di meno rispetto ad extracomunitari e appartenenti ad altre religioni non cristiane.

Dunque i reati contro cui tanto si battono le lobby LGBT sono in diminuzione. Ciò non toglie che anche un solo reato è di troppo. Inoltre occorre riflettere sul fatto che nel novero di questi reati sono ricompresi anche condotte come la diffamazione, la calunnia, etc e non solo le violenze fisiche, che comunque rimane il reato più diffuso. Infine c’è da notare che questo report conferma un dato di fatto: non serve una legge ad hoc per difendere la comunità omosessuale sia perché non c’è nessuna emergenza «omofobia» sia perché gli strumenti penali già esistenti funzionano benissimo, tanto è vero che gli atti discriminatori a sfondo penale stanno diminuendo.

https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/01/21/per-razzismo-xenofobia-maggior-parte-dei-crimini-odio_eycsmYcuMe2LFOMwbtO9HO.html?refresh_ce