Illinois, una causa contro l'accesso dei trans nei WC delle donne
136 genitori di studentesse vanno in tribunale: basta permettere ai trans di entrare nelle toilette femminili. Il giudice: il diritto a non essere viste dai trans non è garantito.
In Illinois 136 genitori hanno aperto una vertenza giudiziaria: niente più uomini che “sono diventati” donne nei bagni e spogliatoi femminili della scuola. ll giudice Jorge Alonso del tribunale distrettuale degli Stati Uniti dell’Illinois ha accettato di studiare il caso.
Da una parte il giudice ha ammesso che la facoltà, concessa ai trans dall’amministrazione Obama, di scegliere qualsiasi bagno ha creato «imbarazzo, umiliazione, ansia, paura, apprensione, stress, degrado e perdita di dignità» nelle ragazze della scuola. Le studentesse «sono a rischio continuo di incontrare (e talvolta incontrano), senza il loro consenso, membri del sesso opposto mentre si spogliano, fanno la doccia, urinano, defecano e cambiano tamponi e assorbenti femminili».
Su altro fronte però le ragazze non hanno diritto alla «privacy quanto alla visione del proprio corpo da parte di terzi. Il loro diritto di non essere viste nude dal sesso opposto non è garantito».
Questo è il liberalismo: non capire cosa è giusto o sbagliato, ma distribuire più diritti possibili a tutti e in caso di contrasto privilegiare quelli che sono in minoranza a scapito della maggioranza. Meglio offendere l’universo femminile che qualche trans.