Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santi martiri messicani a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il primo

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. (Mt 10,17-22)

Schegge di vangelo 26_12_2017

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato». (Mt 10,17-22)

Si comincia subito. Quella del Natale è una dolcezza rude: il Bambino nasce in una grotta di animali, viene visitato da persona estranee, e ben presto è minacciato di morte. Il calendario liturgico conduce a verità, presentando subito la prima persona che viene uccisa a causa della professione di fede in Gesù: la prima di una schiera senza numero. Cristo vale più della vita. Cristo dona la vita, che Stefano intravvede contemplando i cieli aperti, mentre, colpito dalle pietre, perdona i suoi uccisori.