Il potere è servizio
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande (Lc 9, 46)
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande. Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande». Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi». (Lc 9, 46-50)
Il potere non è mai fine a sé stesso ma deve essere al servizio degli altri, a cominciare dai più umili e indifesi. Per questo motivo nella Chiesa i pastori sono posti al servizio delle anime. In tale logica, il pastore è chiamato ad esprimere non tanto le proprie idee quanto ciò che la Chiesa, custode della Parola di Dio, ha sempre insegnato. Preghiamo Dio Padre perché non faccia mai mancare nella Chiesa numerose e sante vocazioni al sacerdozio.