Il Pime ha aperto una nuova scuola in Bangladesh
Le Missionarie dell’Immacolata hanno inaugurato nella capitale Dhaka una scuola primaria di lingua inglese che potrà ospitare 40 allievi
Nella Worldwatch List 2022 dei 50 paesi in cui i cristiani sono più perseguitati il Bangladesh, stato a maggioranza musulmana, ha risalito due posizioni rispetto all’elenco 2021 ed è 29°. I cristiani, che sono poco più di un milione su una popolazione di oltre 171 milioni, subiscono minacce, discriminazioni e, non di rado, attacchi violenti. La situazione è particolarmente difficile per le persone di fede musulmana, indù e buddista che si convertono al cristianesimo. Tuttavia le piccole comunità cristiane non solo restano salde nella fede, ma si impegnano in iniziative di carità e sociali. L’ottima qualità dei loro istituti scolastici, in Bangladesh come in molti altri paesi, è riconosciuta e apprezzata. Le Missionarie dell’Immacolata del Pime da poco hanno aperto a Dhaka una scuola primaria di lingua inglese, la Mary Immaculate International School, che seguirà il Cambridge curriculum. Potrà ospitare 40 allievi. I primi dieci, maschi e femmine, sono stati accolti il 10 gennaio. Scuole come quella aperta dal Pime sono molto richieste dalle famiglie di ceto medio della capitale Dhaka. La retta, ha spiegato ad AsiaNews la direttrice, suor Emanueal D’Costa, ha un costo ragionevole, alla loro portata: “il nostro carisma è l’evangelizzazione e lo portiamo avanti offrendo un’istruzione di qualità a Dhaka. Accanto ai contenuti educhiamo ai valori che fanno crescere umanamente le persone e i cittadini”. “Siamo felici per questa scuola di qualità, gli ambienti sono puliti, l’atmosfera è bella, i ragazzi possono fermarsi a giocare; mi sento tranquillo qui”, ha commentato il padre di uno dei primi allievi che racconta come sia lui sia sua moglie abbiano studiato dai missionari e desiderasse la stessa cosa per i propri figli. Le Missionarie dell’Immacolata gestiscono già cinque scuole in altrettanti villaggi remoti che offrono istruzione gratuita ai poveri. Inoltre hanno 12 conventi con 71 suore locali e 15 provenienti da altri paesi.