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udienza

Il Pap'occhio 40 anni dopo

Venti minuti di incontro tra il Papa e l'attore toscano che può vantare con Francesco una sintonia superiore a quella di qualche porporato morto prima di essere ricevuto.

Borgo Pio 08_12_2022

«Il Santo Padre Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza: il Signor Roberto Benigni e Seguito» riportava ieri il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede (per inciso, suona curiosamente altisonante quel «Seguito» abbinato non a un capo di Stato ma al popolare attore toscano).

L'incontro è durato in totale una ventina di minuti ed è iniziato a suon di baci, abbracci e "saluti alla signora", come si usa tra vecchi amici. L'attore ha donato al pontefice il confanetto del suo spettacolo Francesco. Il Cantico, sul santo di Assisi. Il resto è lasciato alla legittima riservatezza e non è dato sapere se abbiano parlato, per esempio, del Pap'occhio – film del 1980 in cui recitava un giovane Benigni, che suscitò vive proteste e un sequestro (poi decaduto) per vilipendio alla religione cattolica e alla persona del Papa (allora Giovanni Paolo II).

I due si erano già incontrati in passato ed era stato proprio Benigni quest'anno a introdurre le riflessioni pasquali del Papa nel programma I volti dei Vangeli. Del resto Benigni ha spesso toccato temi religiosi nei suoi monologhi, senza risparmiare qualche "sfottò" all'indirizzo di Santa Romana Chiesa. Ma con Francesco vanta una sintonia tutta speciale, tant'è che nel 2014 «Bergoglio gli telefonò a casa alle 8 del mattino – riporta Rai News – ma «gli risposero di richiamare, che Benigni dormiva. “E lui – raccontò – ha richiamato. E mi ha detto: ”Ma tu lo sai il bene che fai?". E io gli ho risposto: 'Io? Ma è lei che fa il bene"». 

L'attore potrebbe vantarsi: "Sto così col Papa!", riecheggiando il vetturino Orazio Imperiali, interpretato da Enrico Montesano, che nel film Qua la mano vide il pontefice (Philippe Leroy) arrivare a casa sua. Nel frattempo ci sarebbero quei quattro cardinali che da qualche anno attendono di essere ricevuti per chiarire alcune inezie dottrinali, ma l'attesa è così lunga che due di loro sono morti prima della sospirata udienza. Se con il Papa abbiano più dimestichezza loro o Benigni non ci sono... dubia.