Il Papa a casa della Bonino: «esempio di libertà»
Dai "grandi italiani" Francesco si reca a domicilio. Ad altri (vedi il card. Zen) tocca fare un bel po' di anticamera...
L'evento del giorno (di ieri) è stata la visita di Papa Francesco a casa della leader radicale Emma Bonino, appena dimessa dall'ospedale.
«Stamane, con enorme sorpresa e piena di emozione, Sua Santità mi ha fatto una graditissima visita», scrive la Bonino, postando su Instagram una foto dell'evento. «Di Papa Francesco emerge sempre l’aspetto umano straordinario. Già dai presenti che ha voluto donarmi, un meraviglioso mazzo di rose e dei cioccolatini.
Sono rimasta molto colpita dalla forza e comprensione dimostratami già dal suo saluto “cerea” tipico piemontese, per le nostre origini comuni. E avermi detto di essere “un esempio di libertà e resistenza” mi ha riempito di gioia».
E qui si vede la differenza tra visitare ed elogiare (a sproposito). Stona parecchio in bocca al capo della Chiesa cattolica sentir elogiare come «esempio di libertà» la principale fautrice dell'aborto in Italia.
Recandosi personalmente a trovare la Bonino, il Santo Padre ha comunque compiuto l'opera di misericordia di visitare gli infermi – così come seppellire i defunti, e infatti nel 2023 si recò personalmente a rendere omaggio alla salma di Giorgio Napolitano (cosa che, lo ricordiamo ancora, non fece per la salma di Benedetto XVI). Opere di misericordia che Francesco dispensa volentieri ai suoi amici, specie quelli che considera (parole sue) «grandi italiani». Da loro si reca a domicilio, ad altri invece (per esempio il cardinale Zen) tocca fare un bel po' di anticamera...