Il miracolo di Nain “visto” da Cranach il Giovane
La risurrezione del figlio della vedova di Nain è uno dei miracoli più clamorosi di Gesù. Vari i dipinti che lo raffigurano, tra cui spicca la splendida pala d’altare realizzata da Cranach il Giovane, che sottolinea la potenza e unicità del Figlio di Dio.
- LA RICETTA: LEIPZIGER ALLERLEI
Uno dei miracoli più affascinanti di Gesù è la risurrezione del figlio della vedova di Nain, descritto da un solo Vangelo, quello di Luca:
In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada con lui i discepoli e grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe compassione e le disse: «Non piangere!». E accostatosi toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». Il morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo». La fama di questi fatti si diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione. (Lc 7, 11-17)
Questo miracolo è stato raffigurato da vari artisti: Jean-Baptiste Wicar (1830), Livio Orazio Valentini (1920), Lionello Spada (1612), Mario Minniti (1640) e altri. Ma noi ci occuperemo dell’opera dedicata a questo miracolo dall’artista tedesco Lucas Cranach il Giovane. Si tratta di una magnifica pala d’altare, situata nella chiesa di Santa Maria di Wittenberg.
Lucas Cranach il Giovane (Wittenberg, 4 ottobre 1515 - Weimar, 25 gennaio 1586) è il secondo figlio di un altro grande artista, Lucas Cranach il Vecchio. La sua città natale, Wittenberg, nella Sassonia, è prospera e fiorente e offre la possibilità alla famiglia di vivere comodamente. La città è anche famosa per i suoi stretti legami con Martin Lutero e per le origini della Riforma protestante: molti dei suoi edifici, come la chiesa del castello, sono legati agli eventi dell’epoca e sono ora inseriti nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Parte del chiostro agostiniano in cui visse Lutero, prima come monaco e poi come proprietario con la moglie Caterina de Bore e i suoi sei figli, è conservata ed è stata trasformata in un museo. Contiene molte reliquie di Lutero, oltre a ritratti e altri dipinti dei due Lucas Cranach (padre e figlio). L’Augusteum, costruito tra il 1564 e il 1583 per la presenza del monastero, è oggi un monumento commemorativo.
Cranach il Giovane cominciò la sua carriera come apprendista nella bottega paterna, insieme al fratello Hans. Nella sua attività di artista riscosse notevoli successi, continuando l’attività paterna ed ereditando, alla morte del genitore, l’attivissima bottega. Cranach il Giovane è noto per i ritratti e le versioni semplici e chiare di scene allegoriche e mitologiche. Lo stile della sua pittura può essere così simile a quello di suo padre da creare difficoltà nell’attribuzione delle sue opere.
Nell’opera che raffigura il miracolo di Nain, l’artista riesce a trasmettere l’importanza della scena, il fatto che per compiere un miracolo bisogna essere detentori di un dono dato mediante il potere di Dio. Gesù è al centro, con un braccio benedicente alzato. È circondato dalla folla dei due cortei, mentre fa ritornare in vita il figlio della vedova. È un miracolo straordinario, nel quale viene sottolineata l’unicità di Gesù, Figlio di Dio, dotato di poteri fuori dal comune. La resurrezione di un mortale è un atto di fede e di speranza nella vita dopo la morte, ma anche nell’immortalità dell’anima.